2.Che sono diventata?

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Le mie orecchie...
Le mie orecchie erano più lunghe.
Ricominciai a correre verso il soggiorno.
La piccola libreria di legno di castagno angolare era accanto alla finestra.
Iniziai a cercare un libro di favole che mia nonna mi leggeva sempre quando ero più piccola.
Una volta trovato iniziai a sfogliarlo, ed eccola lì.
Una ragazza con lunghi capelli e orecchie a punta era stampata sulla pagina.
Mi era dimenticata di quella favola, solo in quel momento me la ricordai.
Parlava di una ragazza elfo che affrontava la sua paura di uscire dal bosco.
Quindi ero diventata un elfo, ma come?
-Yume! Il pranzo si sta freddando qualunque cosa tu stia facendo la farai dopo,ora vieni a mangiare!- la voce della nonna sembrava lontana, ma come stregata chiusi il libro e andai in sala da pranzo.
La nonna mi scrutò da capo a piedi sconcertata.
-Yume ora mangia dopo parliamo-
La nonna sapeva qualcosa del perchè fossi diventata così?
Finito il pranzo lei iniziò a parlare.
-Lo sai cosa sei diventata ora?-
Annui sconcertata.
-Dimmi cosa sei-
-Penso di essere un elfo-
-No, non pensi di essere un elfo. Tu sei un elfo. La prima cosa da fare è ammettere cosa sei poi arriva il resto-.
Una breve silenzio si diffuse nella stanza quando feci per prendere parola la nonna mi precedette:- Allora mia piccola Yume devi sapere una cosa. Tua madre non era un umana era un elfo proprio come te, e non un elfo qualsiasi ma un elfo di sangue puro. Tuo padre la conobbe quando ancora era una principessa.
Il loro amore non era ben visto tra gli elfi poiché tua madre elfo di sangue puro non potevo sposarsi con un semplice umano.
I genitori di lei si opposero con tutte le forze e alla fine i due innamorati non ebbero scelta.
Dovettero scappare.
Tua madre già incinta di te correva con maestria, evitando alberi, arbusti e legna per terra. Tuo padre provava a stare al suo passo, ma era molto complicato andare al passo di una principessa elfo.
Ad un certo punto i tuoi genitori si trovarono di fronte uno dei nemici di più valore in mezzo alla società elfica: un vampiro.
Bambina mia devi sapere che per istinto i vampiri sono attratti dal sangue elfico per l'enorme forza che egli da al soggetto che se ne nutre, e per la sua incredibile dolcezza.
Infatti il giovane succhiasangue voleva attaccare te e tua madre,ma mio figlio, tuo padre, si mise in mezzo cercando di far vivere le persone a lui più care.
Tua madre voleva aiutarlo, ma attenuata dal peso e dalle forze che tu gli toglievi dovette pensare al bene di entrambe e decise di scappare.
Venne da me e ni raccontò la storia, i solchi di lacrime che le si formarono sulle gote parlando del marito mi fece riflettere.
Trasformò casa nostra in una roccaforte contro ogni genere di persona non "normale" tranne gli elfi certamente.
Tua madre morì mettendoti al mondo,
perse una grande quantità di sangue e ne io e ne l'infermiera addetta al parto sapevamo come fare.
Riportammo il corpo ai tuoi nonni materni, che vendendoti ebbero un minuto di felicità per poi passare ad un momento d'ombra.
I loro viso increspato in dolcissimo sorriso si Trasformò in smorfia di paura.
Mi dissero una cosa su di te.
Il motivo per cui tu sei diventata un elfo.
Ogni figlia femmina della loro famiglia, se non fosse una puro sangue elfica gli arriverà la maledizione dettata a una dei suoi avi.-

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