Mentre ero sulla macchina, guardavo attraverso il finestrino il mio paese allontanarsi fino a scomparire e non vedere solo che natura intorno a me.
Gli alberi erano altissimi e pian piano che ci allontanavamo, la strada che prima era asfaltata diventata un passaggio solo in terra, gli alberi si infittavano facendo solo filtrare qualche raggio di sole attraverso le loro fronde.
D'ora in poi la mia casa sarebbe stata quella...
Non sapevo cosa mi aspettava, tutto sarebbe cambiato, non avrei più visto i miei amici, la mia casa e mia nonna...
Tutto ciò che per me era diventato indispensabile sarebbe sparito come se non fosse mai esistito.
Con non so quale coraggio chiesi a mia nonna:-Quanto manca?-
Lei si voltò verso di me per un secondo e rispose che eravamo quasi arrivate e che avremmo dovuto fare un bel pezzo a piedi prima di arrivare a destinazione.
La strada si stava rimpiciollendo fino a sparire.
La macchina si fermò e io ancora persa nei pensieri scesi.
Iniziammo il tragitto a piedi, ogni passo che facevo l'ansia saliva.
Avrei conosciuto i miei nonni materni, la nonna l'aveva descritti come persone amorevoli, ma incredibilmente severi e non ammettevano nessun infrangimento delle regole elfiche.
Dopo un'ora di viaggio iniziai a scorgere una piccola cittadina nascosta in mezzo agli alberi.
Erano piccole case fatte solamente di rami, ma sembravano molto resistenti anche se fatte di un materiale facilmente da abbattere.
Su una quercia secolare gigantesca si estendeva una casa più grande delle altre probabilmente era la Reggia degli elfi puri.
Mia nonna mi teneva per mano e avanzava a passo deciso verso l'enorme casa.
Arrivate li davanti la pressione dentro me stava schiacciando tutto.
Entrambe prendemmo un gran respiro e poi bussammo.
Dopo poco un ragazzo sui 20 anni ci aprì.
-Buonasera- ci disse guardandoci con occhi indifferenti.
-Buonasera, vorremo conferire con i sovrani- rispose mia nonna.
-Chi devo annunciare?-
-Kim e Yume Desideri-
Il ragazzo rientrò in casa chiudendo la porta.
"L'educazione l'hai lasciata in casa? Di solito si invita per aspettare all'interno della dimora!" Pensai.
Mia nonna deve aver intuito quello che stavo pensando e prende parola:-Yume non prendertela, qui siamo in un posto di rilevo nella società elfica non puoi pretendere che ti invitino ad entrare in casa senza sapere chi sei e le tue intenzioni-
Aveva ragione.
Dopo poco il ragazzo tornò e ci fece entrare e ci fece da guida per andare dove si trovavano i diretti interessati.
La casa all'interno era molto bella.
Tutto era in legno,ma non era rustica tutt'altro era molto elegante.
Arrivati davanti una grande porta con rifiniture decorate da pietre acquamarine, il ragazzo ci lasciò e ci disse che i sovrani ci stavano aspettando all'interno.
Mia nonna con decisione bussò e un dolce avanti ci invitò a entrare.
Su due troni sempre in legno si trovavano una donna e un uomo abbastanza anziani.
Quando mi videro apparve un luccichio nei loro occhi che scomparve quasi subito vedendo che non ero esattamente come mi avevano lasciato.
Si alzarono in piedi e vennero verso di noi.
Strinsero la mano a mia nonna e abbracciarono me.
-Come sei cresciuta Yume! Volevamo tanti vederti, ma avevamo paura di scioccarti visto che non siamo proprio uguali alla normalità a cui tu sei abituata!- mi disse la donna con il viso incastonato nell'incavo del mio collo che si bagnò tutto a causa della gioia della mia nuova nonna.Scusate il ritardo,ma i capitoli sono abbastanza complicati dovendo descrivere le emozioni che prova la protagonista e delle persone accanto a lei.
Spero di esser riuscita al meglio di esprimerle.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, se fosse così non esitate a spingere la ☆ qua sotto.
Per eventuali errori commentate e fatemeli sapere così che io possa correggerli.
Al prossimo aggiornamento, un bacio
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Fantasia O Realtà?
FantasíaIn quel giorno di metà settembre non avrei mai immaginato che sarebbe successo tutto questo... Avevo sempre sognato di non essere una semplice umana, ma non avrei mai pensato che tutto questo potesse diventare reale. Incontrando lui finalmente ho ca...