"Buongiorno", sentii dalla stanza accanto alla mia. Ovviamente era mia madre che si stava alzando e che mi stava invitando ad alzarmi senza ricorrere a maniere troppo dure.
"Buongiorno mamma", dissi io ancora assonnato.
"È una bellissima giornata, e devi svegliarti, fare colazione e vestirti in fretta sennò perderai il bus per la stazione ferroviaria"mi ricordo mia madre. Come se non mi avesse assillato a che ora dovessi prendere il bus e successivamente il treno, durante le settimane prima dell'inizio della scuola. Ora ero pronto per alzarmi, e mi stavo dirigendo verso la cucina per fare colazione.
E vidi che mio padre era già andato a lavoro, ma mia madre mi aveva già preparato una tazza di latte caldo con i biscotti.
Così mi misi seduto e presi un paio di biscotti per inzupparli nel latte.
Poi guardai l'orologio che tenevo sul polso, segnava le 6:25. Era strano che mi svegliassi così presto, ma d'altro canto se non mi alzavo presto non avrei potuto prendere i mezzi pubblici per andare a scuola.