Arriviamo a casa di Dylan, e con sorpresa vediamo che in veranda ci sono Tyler, Elena e Ashley.
Cosa ci fanno loro qui?
《Le ho salvate da un terribile disastro》dice Tyler facendo l'occhiolino a Elena.
Ha sempre avuto un debole per lei.
Mi ricordo ancora quando al primo anno le passava i test, solo per vederla sorridere.《Potevamo cavarcela da sole, io non ho paura di "Miss stupidità" 》ringhia Ashley.
《Stava per invitarci al suo party, questo venerdì. .abbiamo rifiutato.
Chi è quella sfigata che va a una festa del genere?》domanda Elena.Glielo dico o no?
《Io...》quasi sussurro.
Si girano tutti e quattro e rimangono a fissarmi come se avessi detto chissà cosa.
Dylan è il primo a parlare, ma da come mi guarda capisco che è rimasto senza parole.
《SEI PAZZA?? DOV'E LA MIA MIGLIORE AMICA?? COSA NE HAI FATTO DI LEI??》urla Ty.
Scoppio a ridere, e non posso fare a meno di vedere Dylan che fissa il vuoto.
《Dylan, ci divertiremo dai, per favore》dico con occhi dolci, so che non può resistermi quando faccio così.
《Se non fossi la mia migliore amica ti avrei già ucciso. Perché hai accettato l'invito da quella?
Comunque andata, domani sera andiamo a quella maledetta festa》sbuffa e mi fa l'occhiolino.Saltello dalla felicità, mentre gli altri scoppiano a ridere.
Decidiamo di entrare, ma Ashley mi afferra un braccio.
《Che succede?》chiedo.
《Ally, non te ne accorgi vero?》domanda decisa.
《Accorgermi di cosa?》
《Dylan ti mangia con gli occhi non lo vedi? Gli piaci!》dice, e quasi mi metto a ridere.
《Ma cosa ti sei fumata? Dylan è il mio migliore amico, è il mio fratellone. .non posso piacergli Ashley !》
《Fidati, gli ho parlato ieri sera e..》
Veniamo interrotte proprio da Dylan che fulmina Ashley con un'occhiata, rimane impietrita ed entra in casa, lasciandomi fuori con lui.
《Di cosa stavate parlando? 》chiede.
《Oh nulla di che. Mi stava chiedendo cosa indosserò domani sera per la festa》dico cercando di sorridere.
《Ally,qualunque cosa ti metta starai un incanto, come sempre. Hai avvisato i tuoi che rimani da me?》domanda.
Cavolo, me ne ero completamente dimenticata.
Mando subito un messaggio a mio padre.*Stasera resto dormire da Dylan*
Subito ricevo la sua risposta.
*Va bene, mi raccomando niente feste, sai che vengo a scoprire sempre tutto.
Buona notte e salutami Dylan*Ho un padre davvero tecnologico.
《Entriamo?》domanda con un sorriso.
《Si》rispondo.
La sveglia suona, che ore sono?
Prendo il telefono e controllo l'ora.
Le 7.20 am.Che mal di testa, non ricordo molto bene quello che è successo ieri sera.
Ho dei vaghi ricordi di qualche bottiglia di alcool.Dylan entra nella stanza con un asciugamano in vita.
《Buongiorno dormigliona, come stai? Per favore non bere mai più così tanto altrimenti passerò dei guai》dice e mi fa l'occhiolino.
Mi sento avampare, ha un corpo perfetto, scolpito al punto giusto.. e quelle fossette.
《Non ricordo nulla che è successo?》
《Ti racconto mentre andiamo a scuola, ora vestiti altrimenti facciamo tardi》
Annuisco e corro in bagno.
Usciamo di casa e saliamo nella mia macchina, Dylan mette in moto e partiamo.
Il tragitto è lungo, e il traffico di certo non aiuta.
《Allora, cosa vuoi sapere?》mi domanda Dylan facendomi uno dei suoi sorrisi.
《Tutto, soprattutto come c'è finito l'alcool dentro di me》chiedo curiosa.
Ti prego fa che non ho fatto nessuna delle mie cazzate, ti supplico.
《Ci siamo messi a vedere un film, un film davvero palloso, quelli di Sparks che solo tu puoi vedere. L'unica interessata al film eri tu, così sono andato in cucina e rovistando tra le mensole ho trovato una bottiglia di Gin e una di vodka.》
Fin qua tutto bene.
《Ti abbiamo quasi costretto a bere, non volevi. Sei sempre la solita lagna.
Hai bevuto due bicchieri e hai iniziato a ridere, al terzo hai iniziato a ballare e dire cose senza senso e al quarto ti sei addormentata sul divano.
Ally, non ti abbiamo fatto ne foto ne video, anche perché devo dire che l'unico che regge l'alcool sono io.》dice e si mette a ridere.Rido anche io, devo essere stata davvero buffa.
Si intravede la scritta della scuola, Dylan parcheggia e scendiamo dalla macchina. Oggi è particolarmente allegro e non ne capisco il motivo.
A pausa proverò a chiederglielo.
《 Ci vediamo dopo Ally》mi informa lanciandomi le chiavi della macchina, si dirige verso i suoi amici di calcio che si stanno spingendo come scemi.
Forse è meglio entrare. Mentre cammino verso scuola vedo Tyler che mi fa un cenno.
《Ciao Ty 》dico abbracciandolo.
《Ehi Ally》risponde, 《Pronta per matematica?》
《Cazzo, mi ero dimenticata del test..e ora??》chiedo disperata.
Mi ero completamente dimenticata del test. E se torno a casa con un voto basso i miei non mi faranno andare alla festa di stasera.
《Ty,non ti chiedo se hai studiato perché te e la matematica vi odiate.》
《Fanculo Ally》e ride.
《Fammi chiamare Ashley, sicuramente saprà qualcosa》
Prendo il telefono per chiamarla.
Non appena faccio il numero suona la campanella.
Merda.
Ty mi prende la mano e insieme corriamo verso la classe.
STAI LEGGENDO
Il Destino Ha La Sua Puntualità
RandomAlly una ragazza di diciassette anni. Vive a Miami ed ha una vita perfetta. Amici,feste,alcool. Ma il suo destino potrebbe giocargli un brutto scherzo quando lo incontra. Da quando i loro sguardi si incontreranno nulla sarà come prima. Perché ha cos...