Stavo cercando di capire cosa potevo prendere da bere, quando il nuovo ragazzo si sporse verso di me: "Prendi il Negroni che insieme ti danno anche tre shot a bandiera"
"Non l'ho mai preso, non so".
"Ok allora lo prendo io , lo assaggi e se ti piace ne ordini un altro va bene?"
"Non vorrei che tu fossi obbligato a prendere per forza questo drink, se ne vuoi uno diverso non ti preoccupare . Non è una tragedia". Arrossii. Neanche lo conoscevo e già si prendeva tutta questa confidenza. Persino il suo nome non sapevo e lui né il mio, quindi non riuscii capire per quale motivo fosse così gentile con me.
"No, non ti preoccupare è il mio cocktail preferito. Lo prendo sempre". Mi sorrise , poi alzò la mano e, rivolgendosi al cameriere, schioccò due volte le dita. Il cameriere si voltò e lo guardo con uno sguardo strano, come se lo volesse picchiare. Io rimasi sbalordita come si permetteva, mica era il Re d'Inghilterra!
"Scusami" dissi rivolgendomi al ragazzo : "Come ti chiami?"
"Giovanni. E tu?"
"Giorgia". Si alzò per darmi la mano, ma si accorse che io non ero tanto intenzionata. Mi aveva dato fastidio come si era rivolto al cameriere. Anch'io lavoravo in un pub e rimanevo sorpresa e mi arrabbiavo quando le persone mi chiamavano in quel modo.
"Perché hai quella faccia? Che ho fatto?" mi chiese.
"Secondo te , ti pare il modo di chiamare una persona che ti sta facendo un servizio?". Giovanni iniziò a ridere, mentre le mie amiche e i suoi avevano smesso di palare per via del mio tono un po' troppo alto.
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Romanceviaggi di maturità, litigate, amore , amicizia, odio, discoteca , pub ... tutto qui