La Coscienza di Hope

Z come Zorro, Z come Zayn

"Perché!!!" urlo mentre corro in mezzo alla pioggia nella strada deserta.

I piedi scalzi si lamentano del dolore, e presto cado per terra.
Piango, piango per la disperazione, per la solitudine, per il vuoto incolmabile.
Non m'importa più di nulla, ormai senza di lui non valgo niente.
Sono inutile!

E seminuda, tra l'altro.

Batto i pugni per terra con la rabbia.
Lascio che la pioggia lavi la sofferenza che sto subendo. Lascio che le gocce d'acqua si mescolino con le mie lacrime.

All'improvviso noto l'ombra di qualcuno che si proietta davanti a me. Alzo gli occhi umidi e vedo Zayn.

"Stai tranquilla, ci sono io" mi dice dopo aver tolto la giacca e messa sulle mie spalle.

Prestale anche i pantaloni in questo caso.

La stringo fortemente mentre mi rialzo tra le sue braccia.

"Ti riporto a casa" mi sussurra gentilmente, quindi mi fa entrare nella sua Maserati e insieme c'avviamo verso casa mia.

O cappero... v'immaginate di entrare in casa vostra in quella condizione? Cosa direbbero i vostri genitori?

... *Brivido* Ma in nome della coscienza, non posso abbandonare questa fragile ragazza testarda alle sue conseguenze, devo intervenire anch' io! ... sebbene non mi ascolta quasi mai.
Ma prima, concludo questo capitoletto con questa bella musichetta di Robbie Williams *Indossa gli occhiali da sole di Gucci*