Capitolo 12: Confuso

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E' Sabato mattino e sono il primo a svegliarsi.

Gli ho detto che poteva abbracciarmi e di sicuro non se l'è fatto ripetere due volte. Cavolo! Sembra che si sia incollato al mio corpo. Osservo le sue braccia che mi circondano, mentre penso a come sia possibile che mi abbia abbracciato tutta la notte. (Solitamente mi muovo così tanto nel sonno che tutto ciò che si trova sul letto viene scagliato sul pavimento.)

Provo a sollevare la testa per guardare la persona che mi sta abbracciando come se fossi sua moglie. Fermi! Bruttissima analogia! Rifacciamo! Provo a sollevare la testa per squadrarlo come qualcuno che gli deve dei soldi.

Ehm...forse era meglio la prima? Comunque, avete capito. Sono praticamente appiccicato a lui.

Sto ancora provando (senza successo) a sollevare la testa in modo da riuscire a vedere oltre al suo mento. Da come respira presumo che stia ancora dormendo. Ora comincio ad avere davvero caldo. L'aria condizionata è ancora accesa, ma è come se non lo fosse. Mi avvicino ancora di più a Phun per sentire la sua temperatura. (Smettetela con i film mentali.)

E' decisamente più fresco di ieri. E' ancora un po' caldo, ma scommetto che la febbre sta continuando a scendere, perché il suo petto è imperlato di sudore.

Okay, dovrei alzarmi e fare il bravo padrone di casa. Provo a liberarmi dalla morsa delle sue braccia, ma appena mi muovo Phun si sveglia.

"Uh...?"

"Lasciami andare, torno subito." Provo a scivolare via dal suo abbraccio, ma a quanto pare non ha ancora deciso di lasciarmi andare.

"Dove stai andando?" Perché deve essere un paziente così problematico? -__-'' Gli rivolgo uno sguardo annoiato. "Lasciami andare."

Il mio tono severo lo spinge a sciogliere subito l'abbraccio. Ahaha, come se Phun Phumitap potesse competere con Noh il Grande! Non ha nessuna chance!

Finalmente riesco a staccarmi dal suo petto, e resto steso per qualche secondo a riprendere aria. Sono tutto indolenzito, ma penso sia normale per una persona che ha passato la notte a farsi stringere. Controllo la temperatura della stanza e mi stiracchio prima di uscire.

"Riposati! Torno subito!" Sarà meglio che stia ancora riposando quando torno, o se la vedrà brutta.

***

"Signorino Noh, ti sei alzato presto oggi." P'Ann, che tecnicamente è la mia tata, mi rivolge un saluto allegro. Ma è davvero così presto? -__-''

Controllo l'orologio appeso al muro. Sono le 10 del mattino. Ha ragione, oggi mi sono alzato presto. Solitamente durante il week end dormo fino al pomeriggio. Immagino che il troppo caldo mi abbia svegliato. -__-''

"Cosa c'è da mangiare, p'Ann?" Inizio subito a chiedere del cibo. In questo modo capisce che sono il vero Noh, e non un clone alieno. Avrei dovuto prestare più attenzione però, perché mi accorgo solo ora che sta trasportando un cesto pieno di biancheria. La nostra famiglia non ha una servitù numerosa come quella di Phun. Ci sono solo p'Ann e p'Im, che mi hanno cresciuto fin da quando ero piccolo. Siamo così uniti ormai da considerarci imparentati. Ma dove si trova oggi p'Im?

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