"Tracy Matthins, madre di una figlia, rimane uccisa in un incidente stradale a sud di Liverpool, ragazzo di 20 anni rimane ferito gravemente, ricoverato in terapia intensiva: "Siamo pronti a risarcire i danni provocati al giovane" sentenzia il marito Mell Matthins in un'intervista, "chiederó al giudice l'affidamento di mia figlia" conclude."
Tutto inizió cosí, da uno stop non rispettato.
Mia madre rimase uccisa 10 anni fa e in questi anni molte cose sono successe, troppe direi.
Ora sono una felice 27enne, sposata legalmente con una donna, abbiamo adottato un bambino poco fa e sta crescendo in forze.
A volte vengono fuori casa a lanciarci uova alle finestre, o ad insultarci pesantemente.
"Siete delle illuse" ci dicono, "siete delle illuse se credete che un bambino possa crescere bene cosí, lui ha bisogno di un papà" ci gridano spesso, in piena notte.
Povero Jeorge, è costretto a sentire tutto questo, ogni volta.
27 anni fa, a Liverpool ,nascevo io: Sahara Matthins, figlia di Mell e Tracy Matthins.
Fino all'età di 7 anni tutto è andato alla perfezione, avevo molti amici, una famiglia felice, poi solo un anno dopo sono iniziati tutti i miei problemi.
In casa volavano sempre più spesso stoviglie e le grida di mio padre si intensificavano ogni volta di più.
L'unica cosa che ricordavo di lui era la sua brutalità, il modo violento di affrontare le situazioni.
Purtoppo prese la drastica decisione di separarsi da me e mia madre, ufficialmente solo 2 anni dopo.
Ricordo i pianti di mia madre improvvisi, quando parlavamo di piccole cose che le ricordavano il papà, quando per sbaglio alla radio trasmettevano una canzone che le ricordava il passato, quando non riusciva a fare tutto da sola e mi urlava cose che alla mia età non capivo, ad esempio: "Lurida Puttana aiutami a lavare i piatti, cosa fai lí tutto il giorno?".
Credo che lei non abbia mai pianto per me.
Ha sempre avuto troppe cose a cui pensare e io non ero tra quelle.
Crescendo ho iniziato a trovare conforto nella lettura, amavo i libri come fossero persone.
Ho iniziato anche a chiudermi in me stessa, la mia autostima era stata alimentata troppo poco per riuscire a considerarmi come i miei coetanei.
Vedevo tutte quelle ragazze che si scambiavano i rossetti in bagno, che parlavano di ragazzi, di cosa avrebbero indossato quella sera per uscire..
Ed io me ne stavo lí e ascoltavo, chiusa nella mia gabbia, d'altronde, io sarei stata capace di affrontare con disinvoltura i loro stessi argomenti..?
Quello fu un periodo un po' "cosí", non so come definirlo.
Dove io ero immobile e tutto continuava a girare senza accorgersi che io non seguivo la massa.
Sono sempre stata una di quelle persone che più che prepotenti io definisco: "conlepalle".
Sempre quella che la pensava diversamente ma, fermata dalla sua insicurezza, non riusciva mai a far fiorire le sue idee.
Poi quando ebbi 17 anni, mio padre Mell, decise di rincontrarmi, quanto avrei voluto far uscire i miei pensieri di lui davanti al giudice..
Ma non l'ho fatto..
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Little Things.
General FictionSahara è una ragazza di 17 anni, nata a Liverpool. Dopo la morte di sua madre Tresy sarà costretta a trasferirsi da Mell, suo padre. Qui incontrerà gli altri suoi 7 fratelli e sarà costretta a condividere parte della sua adolescenza con loro, non cu...