I primi giorni furono duri, nessuno si parlava e le porte del bagno sbattevano a suon di grida la mattina.
Spesso passavo i pomeriggi a studiare con Cloud e mi piaceva la sua compagnia, non ci mise molto a diventare il mio migliore amico.
Ci confidavamo molto, ma non gli ho mai parlato dell'assenza di mia madre e del perchè ero finita con loro, anche se molte volte ha provato a tirare in ballo l'argomento.
Sono rimasta molto chiusa in me stessa, riguardo a questo, fino a quando non ho iniziato a frequentare le sue stesse compagnie.
Non erano come me li aspettavo.
Non c'erano solo gli intellettuali che frequentava all'intervallo, o quelli del club del libro, quelli del club di scacchi, c'era molto di più.
Le loro forti personalità mi colpirono l'anima come una pietra.
Credevo di essere l'unica ribelle a cui piacevano le auto da corsa, l'unica amante del divertimento o del rischio, e invece no, mi si era aperta una porta dove mi aspettavano persone come me.
Tanya fu una delle prime che mi colpì.
Era nata per frequentare le arti marziali e i suoi capelli rosa mi dicevano già tutto di lei.
Era una di quelle ragazze che tua madre non vorrebbe mai che portassi a casa, sostanzialmente, amava l'horror, partecipava a messe sataniche e l'unico colore che dipengeva il suo armadio era il nero.
Indubbiamente la sua era un'anima tormentata e un po' forte, addolorata, vuota, come la mia.
Il dolore l'ha attratta ed è diventata così.
Se solo i genitori conoscessero più storie, a volte.
Divenne la mia spalla destra dopo pochi mesi.
Spesso portava sigarette a casa e non si faceva scrupoli ad accenderne una nella mia stanza, nonostante io fossi contraria.
Spesso mio padre mi vietó di uscire con lei, perchè quando passava per il corridoio lasciava un'insopportabile scia di alcool che Mell non voleva lasciassi anche io.
Ma continuai a frquentarla di nascosto, e più il tempo passava più mi rispecchiavo in lei.
Iniziai a fumare anche io, e molte volte guidavo il motorino di nascosto, senza patentino.
Inutile dire che persi la verginità nel modo peggiore possibile, ad una festa dove lo scopo era uscire da quella casa fatti di cocaina o talmente ubriachi da non riuscire a restare in piedi.
Io fui tra quelli, ma una volta peró.
La mia vita stava prendendo una brutta piega e non ci volle molto tempo affinchè peggiorasse..
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Little Things.
General FictionSahara è una ragazza di 17 anni, nata a Liverpool. Dopo la morte di sua madre Tresy sarà costretta a trasferirsi da Mell, suo padre. Qui incontrerà gli altri suoi 7 fratelli e sarà costretta a condividere parte della sua adolescenza con loro, non cu...