IV - The Heir

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- Silenzio -
La voce potente del preside Elijah fece staccare bruscamente a Dom gli occhi da Karen. Vicino a me Elyz gli tirò una gomitata divertita, mentre Henry alzò gli occhi al cielo mormorando un "ogni anno la stessa storia" con un seguito di imprecazioni.
Di solito il preside faceva discorsi interminabili sull'importanza dell'apprendimento dell'elemento, sulla fortuna che avevano ereditato e altre cose che Dom non si sprecava ad ascoltare. Quell'anno però sarebbe stato diverso, lo sapevano tutti: quello era l'anno dell'erede.
- Studenti e Studentesse, benvenuti alla Elements Academy, la scuola dove apprenderete la magia e il suo corretto uso - iniziò, dilungandosi poi sulla struttura della scuola per i nuovi arrivati e per la sistemazione nei dormitori. Con sua sorpresa Henry chiese a Dom se volevola dormire con lui e Terrance dato che non aveva un compagno. Sempre seguendo il consiglio di sua madre non aveva mai dormito con amici perché, si rese conto, non ne aveva nessuno. Quando Elyz sentì il nome di Terrance lo invitò caldamente ad accettare l'offerta e così feci.
- Quest'anno sarà diverso dagli altri, decisivo per la nostra battaglia contro il male -
Appena sentì quelle parole, l'attenzione del ragazzo  andò tutta verso l'uomo. Intravvide parecchie file più avanti Diana con le sue amiche che si stringevano per mano. Un brusio di voci si alzò all'udire quel cambio di argomento che tutti si aspettavano.
- La minaccia dell'oscurità non si è estinta del tutto, l'ultimo sopravvissuto alla Notte delle Stelle Cadenti quest'anno rivelerà il suo elemento esattamente come molti di voi. Questo... abominio... potrebbe essere qui in questo momento ad ascoltare questo discorso, a frequentare questa stessa scuola, ma dovete ricordarvi che non dovete avere paura. Non lo dobbiamo temere - tuonò con voce grossa - questo individuo minaccia la nostra pace, la nostra armonia ed è nostro dovere fermarlo. Invito quindi tutti gli studenti dell'ultimo anno ad entrare e sostenere un semplice controllo che vi faranno gli insegnanti. Subito dopo verrete smistati nelle classi -
Beh, c'era da aspettarselo data la minaccia.
- Un controllo? Scherziamo? - sbottò Henry facendo inconsciamente uscire dal naso sbuffi di fumo. Dom ridacchiò guardandolo, mentre Elyz lo fissò con occhi sgranati.
- Hai già rivelato l'elemento?! - chiese alzando un po' troppo la voce ed attirando l'attenzione degli altri studenti vicini.
- Ci mancherebbe altro - rispose gonfiando il petto.
- Il suo compleanno è domani, non c'era molta scelta - precisò Dom guadagnandosi un'occhiata fulminante dal diretto interessato.
- Caro il mio Fuocherello, si da il caso che tu non sia l'unico figlio d'arte ad averlo rivelato -
Henry imprecò. Sul momento, Dom pensò che se avesse mai avuto bisogno di un inventario di parolacce sicuramente avrebbe saputo a chi rivolgersi.
- La figlia del preside Elijah, neo master dell'acqua - disse Elyz.
- Davvero? Beh è una studentessa eccezionale - ammise Dom.
Henry sbiancò - Alexandra? Ma dai! Non è possibile -
Elyz ridacchiò - Il suo compleanno è oggi, Fuocherello, mettitela via -
Henry mormorò qualcosa a proposito di suo padre, del fatto che Alexandra fosse una secchiona con la vita sociale di un furetto in letargo e sulle ingiustizie della vita.
Gli insegnanti chiamarono a raccolta gli studenti più giovani, mentre quelli dell'ultimo anno dovevano avviarsi verso l'entrata secondaria per il controllo. Dom, Elyz ed Henry si accodarono, seguiti a pochi passi da Terrance e altri amici del figlio del generale.
Prima della porta d'ingresso erano stati allestiti due banchi con rispettivi tendoni che conducevano verso due ale della scuola, una per i maschi e una per le ragazze. Giusto, pensò Dom, probabilmente faranno una perquisizione: il marchio poteva apparire dappertutto. Un insegnante per banco annotava nome, data di nascita e risultato del controllo. Quando fu il turno di Dom, un uomo lo fece accomodare dentro il camerino improvvisato e gli chiese di spogliarsi. Dom, che era un tipo solitario e riservato, ci impiegò un po' a causa dell'imbarazzo. Fece un giro su se stesso mentre l'insegnante controllava l'eventuale presenza del marchio o di segni che potevano portare qualche sospetto ma filò tutto liscio. Si rivestì in fretta e lasciò il posto ad Henry.
- Lo so che non vedete l'ora di vedermi in tutto il mio splendore naturale, ma purtroppo il mio marchio è piuttosto visibile - disse scoprendo il braccio in un tripudio di sfacciataggine, attirando lo sguardo di molte ragazze dall'altra fila.
- Testa calda, potrebbe essere finto. Muoviti e fila dentro -
La voce che aveva parlato veniva dall'area femminile dopo il controllo. Dom scrutò in mezzo alla folla e trovò una ragazza minuta, con i capelli biondi candidi e occhi azzurri vivacissimi. Il suo volto era deformato in una smorfia irritata e puntava il dito verso Henry.
- Se mi vuoi nudo basta dirlo Alex - ghignò il diretto interessato.
Alexandra, la figlia del preside Elijah, avvampò e si lanciò verso Henry ma fu bloccata da Elyz.
- Sei pieno di amici - scherzò Dom.
- Più di quanto immagini - rispose di rimando Henry ridendo.
- Studenti, siete pregati di seguire Master Samuel e Master Isaiah nella palestra per la seconda parte del controllo - comunicò lo stesso uomo che aveva esaminato Dom. Gli studenti si guardarono interrogativi mentre meccanicamente muovevano le gambe verso i due uomini.
- Un combattimento - Dom non si era accorto della presenza di Elyz vicino.
- Dici? Non l'hanno mai fatto -
- In combattimento il marchio non si può nascondere. È plausibile, sì - a parlare era stata Alex che si era unita al gruppo, ovviamente a distanza di sicurezza da Henry, che era tutto eccitato all'idea di picchiare qualcuno.
La palestra era enorme, occupava mezza ala dell'edificio. Dom aveva passato ore interminabili e particolarmente sgradevoli in quel posto; era uno degli studenti migliori sul piano teorico, ma il combattimento non faceva per lui.
- Non preoccuparti Dom - lo rassicurò Elyz dandogli una pacca sulla spalla.
Al centro della palestra c'era il preside in tutta la sua potenza; Alex sussultò vedendo suo padre ma si ricompose in un attimo.
Accanto al preside stavano Elyan e Karen con ancora addosso l'armatura. Un brivido corse per la schiena di Dom quando la ragazza puntò l'occhio sano su di loro.
- Come avrete intuito, dovrete affrontare un combattimento corpo a corpo. 15 minuti a testa, veloce e senza l'ausilio di alcun arma, elemento compreso per quelli che l'anno già rivelato - Henry sbuffò - uno a uno sfiderete i due capitani dell'Army, Karen per le ragazze e Elyan per i ragazzi. Prego, procederete in ordine alfabetico -
- È la volta buona che gli spacco il muso - ghignò Henry facendo un passo verso Elyan.
- Elyan è molto più forte di te! - protestò Alex arrossendo e fulminando Henry.

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