Capitolo 1.

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Io sono Agata,una ragazza 13enne,capelli corti e marroni,snella,occhi verdi e carnagione né troppo chiara né troppo scura.Amo molto le creepypasta,gli anime e le serietv,insomma una ragazza normale.

Una ragazza normale che si sveglia alle 7:00,si prepara,fa colazione e va a scuola,dove succedono sempre le stesse cose,ma un giorno non fu proprio così...Mi svegliai,mi preparai e mangiai,fin qui tutto normale no?

Mi avviai verso scuola,che era vicino a casa mia,quindi potevo andare anche a piedi.

Entrai nella strada dove si trovava la scuola,dove di solito ci sono i soliti fighetti seduti sul muretto,ma quel giorno non c'era nessuno su di esso.
Così andai avanti,dove si vedeva da lontano che fuori scuola c'era molta gente,mi misi a correre.
Arrivai davanti alla folla,mi feci strada tra quest'ultima e vidi un ragazzo (che forse conoscevo di vista)morto, morto in modo atroce.

Aveva inciso un lungo sorriso lungo le guance ed era stato bruciato vivo...la scena era alquanto orribile,ma familiare....L'AVEVO GIA' SENTITO IN UNA CREEPYPASTA....LA CREEPYPASTA DI JEFF THE KILLER!Non potevo crederci.Forse nel nostro piccolo paesino c'era un Jeff the Killer,che si nascondeva con vari travestimenti tra di noi.Io ero impaurita,ma allo stesso tempo contentissima;mi sarei vendicata di alcune persone insieme a lui.Iniziai a sorridere malvagiamente e la mia migliore amica Elisa iniziò a guardarmi strano.

Suonò la campanella,quasi tutti i ragazzi se ne andarono in classe,tranne io e la mia classe che guardammo ancora quel ragazzo. La vicipreside ci vide e ci disse di andare in classe immediatamente,noi lo facemmo.
Passarono la prima e la seconda ora,pensando ancora a quell'ipotesi strana.

Iniziò la ricreazione e vidi venire verso il mio banco Elisa,chiedendomi:''Perché stavi sorridendo prima?'' io risposi:''Beh...sai come sono,no?Mi vien da ridere anche nelle situazioni più strane'' lei mi rispose:''Va beh...andiamo in bagno va'' io accettai;andammo in bagno.
Nel bagno trovammo una ragazza morta,che per giunta odiavo molto.
Io mi misi a ridere malvagiamente,tanto da lacrimare.
Elisa mi guardò per un'altra misera volta strano e se ne andò in classe.
Io continuavo a ridere,non riuscivo a smettere.
Quando entrò la prof,riuscii a smettere.
Uscii dal bagno con pensieri malsani che passavano per la mia testa,la mia sanità mentale se n'era andata a puttane ormai.

Spero che vi piaccia questa storia! :3
Seguitemi e votate la storia se volete! ♥

Alla prossima.



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