Quel ragazzo ritornò un'altra volta in cella con me.
Vedevo nei suoi occhi il terrore.
Mi avvicinai a lui,gli misi la mano sulla spalla e dissi:''Ehy....ma che ti hanno fatto?'' lui,tremante e impaurito,mi rispose:''Elettroshock'' e si mise a piangere.
Mi faceva molta pena,non è facile sopportare una situazione come questa.
Io cercai di consolarlo,ma non ci riuscii,quindi decisi di lasciarlo solo.
Ad un certo punto entrarono un'altra volta i dottori e si avvicinarono a me.
Mi presero per le braccia e mi portarono in una stanza.
Questa stanza era abbastanza inquietante e al suo interno c'era solo una poltrona con accanto diversi strumenti.
Mi misero su questa poltrona e iniziarono ad usare quegli strumenti.
Erano delle ventose che mi attacarono su quasi tutto il corpo.
Sentii delle scosse che andarono dritto nel cervello,e da lí diventai ancor piú fuori di testa.
Ad ogni scossa,il mio cervello si bruciava sempre di piú.
Questo tipo di tortura finí.
Ritornai di nuova in quella cella e iniziai a ridere senza un motivo.
Fortunatamente smisi di ridere,ma sentivo che ero cambiata.
La mia testa stava per scoppiare ma riuscivo ancora a chiedermi:"Che mi sará successo?Che sará successo al mio cervello?"
Non riuscivo a ragionare piú come una volta.
Mentre ero immersa nei miei pensieri malsani(che crescevano sempre di piú) quel ragazzo mi venne vicino,mi diede un colpo dulla spalla e mi disse:"Ora si che ci capiamo,cara mia" e se ne andò sorridendomi verso un angolo buio di quella cella.
Io invece(senza dar peso a quello che disse quel ragazzo),andai verso quella specie di 'letto' e mi sdraiai.
Cercai di dormire ma niente.
Le urla degli altri mi ostacolavano il sonno...

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Agata The Killer.
HorrorQuesta storia è una creepypasta,racconta di una ragazza di nome Agata che perde la sanità la mentale in un giorno in cui accaddero fatti molto strani provocati da Jeff The Killer. Buona lettura a tutti.