Ottavo capitolo.

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Aspettavo giorno e notte, ogni ora, ogni minuto, ogni secondo, ogni momento dei miei giorni, che mi arrivasse un suo messaggio..ma non uno qualunque perché quelli mi arrivavano sempre, uno di quelli "ci fidanziamo?❤".
Lo pensavo a scuola, durante la lezione, guardavo la proff e facevo finta di ascoltare, ma poi pensavo a lui e ai miei film mentali.
Fissavo il vuoto e i miei compagni "cos'hai?"..e io"no, niente"..e nella mia mente, tutto okay, sto solo pensando me insieme all'amore della mia vita.
Amavo quando mi chiamava principessa, amavo quando mi chiamava amore, amavo quando mi chiamava piccola.
Mi sentivo davvero importante per qualcuno, per una volta nella mia vita.
E pensavo "stavolta non mi sbaglio, questa è la volta giusta."
Continuavo ad aspettare, senza mai stancarmi, aspettavo come una scema una cosa che probabilmente non arrivava mai e mi stavo solo illudendo.
Cazzo, volevo davvero che non era così, volevo qualcosa che davvero mi dava la certezza che non mi stavo solo illudendo, ma che poi ciò che sognavo..si realizzava.
Volevo che tutto quello che pensavo diventasse realtà.
E se la realtà fosse così bella come i film mentali?
Tutti sarebbero stati felici, tutto sarebbe stato stupendo.
Ma alla fine..non è così.
"In amore vince chi si alza le maniche e lotta, lotta fino a farcela."
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Giuro che lo pensavo 24ore su 24, non c'era un secondo che non era fra i miei pensieri.
Quando ascoltavo la musica, e iniziava Love yourself di Justin Bieber, pensavo a lui, amavo quella canzone e ogni volta mi faceva pensare a lui.
Mi faceva pensare a quanto era fottutamente bello...pensavo ai suoi occhi...pensavo tutto di lui con quella canzone.
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