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Fui svegliata da dei forti colpi alla porta <Cosa?> Urlai aprendo gli occhi di colpo prima di cadere dal letto <Porca troia>mormorai sotto voce prima di trascinarmi alla porta <Chi è?> Chiesi strofinando una mano sui miei occhi gonfi di sonno <Polizia> Urlò Matt da oltre la porta. Aprii cercando di sorridere <Buoon compleanno> Urlò il biondo prima di stritolarmi tra le sue braccia <Grazie credo> Dissi sorridendo prima di staccarmi dall'abbraccio <AUGURI HELL> Sentii l'urlo di otto ragazzi trapanarmi le orecchie prima di cadere per terra schiacciata da tutto quel testosterone <È un sogno> Urlai facendomi abbracciare e sbaciucchiare distesa a terra. Sentii Cameron ridere da un punto della stanza che non riuscivo a vedere grazie ai milleduecento ragazzi addosso a me <Siete cari e belli, ma non leggeri> Dissi cercando di alzarmi da quella magnifica situazione <Grazie cucciolini> Dissi quando mi fui alzata, sorridendo a tutti <Vieni qui mia piccola maggiorenne> Disse Cam tirandomi verso di se prima di far combaciare le nostre labbra <Uuuuuh> Urlacchiarono gli altri come dei ragazzini delle medie. Cam mi strinse ancora di più a se approfondendo il bacio <Vi lasciamo la camera?> Chiese Nash lanciandoci un cuscino. Mi staccai dal bacio ridendo e gli feci il medio prima di abbracciare Cam <Buon compleanno piccola> Disse prima di baciarmi i capelli <Grazie tesoro> dissi guardandolo negli occhi sorridendo. Tutto ad un tratto mi ricordai che l'unica cosa che mi copriva era la maglia sformata dei Cannibal Corpse e che i miei capelli erano a nido d'uccello sopra la mia testa <Oddio, faccio schifo> Urlacchiai staccandomi da Cam <E sono fottutamente imbarazzante, datemi dieci minuti> Urlai arrossendo prima di prendere velocemente le cose da bagno e scappare nella stanza adiacente <Belle mutande> Urlò Carter prima che ciudessi la porta <Ahia! Che ho detto> Lo sentii lamentarsi dall'altra parte della porta prima di sentire un coro di risate. Ragazzi.
Mi guardai allo specchio e sorrisi, mi ero ricordata di togliermi il trucco la sera prima, quindi non ero neanche così scandalosa. Pettinai i capelli puliti prima di fermarli in una coda, entrai in doccia e mi lavai sorridendo pensando a quanto cazzo ero fortunata, dopo essermi asciugata e lavata i denti misi dei pantaloncini di jeans a vita alta e un crop top degli Oasis, lasciai i capelli in una coda alta e misi un filo di matita nera e il mascara. Uscii dal bagno con il sorriso sulle labbra <Sei bellissima piccola> Disse Cam baciandomi la fronte <Grazie -Sorrisi- cosa volete fare ragazzi?> Chiesi appoggiandomi a Dallas, era come una calamita, non riuscivo a fare a meno di stargli vicino <La scelta a te> Disse Taylor <A parte per sta sera, li mi sono organizzato> Disse Matthew sorridendo <Ho già paura> Mormorai tornando seria <Beh, ci sono due cose che devo assolutamente fare oggi, visto che non posso prendere la patente per ovvie ragioni>Dissi guardando i ragazzi <Spara> Disse Cam <La prima è comprare un pacchetto di sigarette, anche se non lo fumo niente potrà fermarmi dall'andare dal tabaccaio e sbattergli la carta d'identità in faccia> Dissi sorridendo, Cameron alzò gli occhi al cielo e i ragazzi mi esortarono a continuare <La seconda è ordinare da bere e schiaffare la carta d'identita in faccia alla barista> Conclusi sorridendo sorniona <Solo questo? Pensavo che volessi rubare una macchina o un cartello stradale> Disse Jack J ridendo <Sono un persona semplice> Alzai gli occhi poggiandomi una mano sul cuore. <Allora cosa stiamo aspettando?> Chiese Hayes alzandosi dal letto,prima di essere imitato da tutta l'allegra combriccola <Ricordati la carta d'identità per picchiare la gente> Disse Cam prima di ridere, gli feci la linguaccia e presi la borsa e il telefono.

<Un pacchetto di Winston blu da 20 per favore> Chiesi sorridendo al tabaccaio, i ragazzi osservavano la scena da dietro le mie spalle ridacchiando. <Documento d'identità> Disse annoiato il signore, pronta sbattei la carta d'identità con troppa foga sul bancone, facendo sobbalzare l'uomo e creando delle risate nelle retrovie. <Ecco a te, e buon compleanno> Disse l'uomo prima di alzare gli occhi al cielo e passarmi il pacchetto <Grazie> Dissi ampliando il sorriso, uscimmo dal tabaccaio <Cel'ho fatta!> Esultai portando verso l'alto la mano di Shawn <Spero che tu non le fumi davvero> Disse Cam prima di prendermi la mano <E chi lo sa> risposi sorridendo.
<Va bene questo?Sono stanco> Disse Hayes indicando un bar davanti al Duomo, annuimmo prima di sederci nei tavolini esterni e iniziare a chiacchierare.
Due minuti dopo arrivò una rgazza a prendere le ordinazioni, dopo che i ragazzi ebbero ordinato chiese a me <Uno spritz aperol per favore> Chiesi tranquilla <Quanti anni hai?> Chiese sospettosa alzando un sopracciglio <Diciotto> Risposi allargando il sorriso, <Se non mi credi ti faccio vedere la carta d'identità> Risate da parte dei ragazzi <Si, sarebbe meglio> Disse fingendo un sorriso <Eccoti> Sorrisi prima di avvicinarle la carta alla faccia <Auguri> Mormorò lei <Torno subito> Disse provocando maggiore ilarità ai ragazzi e facendomi scappare una risata, anche se non c'era niente da ridere <So di sembrare una bambina, ma che ci posso fare> Dissi ridendo ancora di più <Solo io potevo trovarmene una così matta> Disse Cam senza smettere di ridere, gli sorrisi prima di stampargli un bacio a fior di labbra <E non hai ancora visto niente> Risi allacciando le nostre mani. La cameriera tornò facendoci di nuovo scoppiare a ridere e dopo averci guardato male ci diede le nostre bibite.

Mi guardai allo specchio e sorrisi, non poteva esserci un compleanno migliore. Il telefono iniziò a vibrare distraendomi dalla piastra tra i miei capelli <Pronto?> Dissi appogguando il ferro sul ripano <Buon compleanno tesoro, come stai?> Urlò mia madre dall'altra parte della cornetta <Bene, grazie. Tu? Tutto ok?> Chiesi passando una mano tra i miei capelli <Sisi, io tutto bene, ma voglio sapere di te> Disse amorevolmente <Felice, oggi usciamo tutti insieme, andiamo a ballare non so dove> Dissi sorridendo alla mia immagine riflessa <Stai attenta e non bere, devo andare ma ti voglio bene> <Grazie di avermi partorito> Le dissi prima di riagganciare la chiamata e scoppiare a ridere da sola. Potevo immaginarmela mentre alzava gli occhi al cielo e sorrideva.
Finii di piastrarmi i capelli e passai al trucco mantenendomi semplice. Misi il vestito nero che aveva scelto Nash e lo abbinai a dei tacchi neri, come aveva suggerito Mendes. Ero pronta per uscire.

VI AMO 100K MA SIETE MATTE OHMIODDIO, sta mattina mi è venuto un infarto cristo magico :)
Via adoro, grazie mille biscottine ♡
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