Nemici e Amici

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Durante il viaggio in barca Silvia e Annagiulia avevano parlato tantissimo, non erano state zitte un minuto sotto gli sguardi silenziosi degli altri due, quando salirono le scale una professoressa piuttosto anziana, con aria molto severa, sicuramente una persona che è meglio non contradire e che se lo facevi te l'avrebbe fatta pagare cara, incuteva un po' di timore che sembrava facesse diventare tutti piccoli e inizio a spiegare le regole che si dovevano attenere, il cappelo parlante, la coppa delle case, i punti, tutti erano agitati e l'agitazione si poteva quasi toccare con mano, Silvia si giro all'improvviso verso Annagiulia e vide che era molto più agitata di lei.

La professoressa McGranitt apri il grande portone che dava sulla sala grande, innumerevoli candele galleggiavano a mezz'aria sopra quatro lunghi tavoli riccamente apparecchiati; i piatti e i calici d'oro scintillavano, in alto, il soffitto incatato che rispecchiava la volta celeste era tutto sfavillante di stelle, e tantissimi ragazzi erano seduti sui quatro tavoli con mantelli e cappeli neri, in mezzo a quella folla Silvia riconobbe suo fratello che la indicava e spiegava qualcosa al ragazzo affianco a lui, la ragazza lo saluto incerta e lui ricambio con moltissimo entusiasmo.

La professoressa McGranitt posò uno sgabello davanti alla fila di studenti nuovi e vi sistemo sopra un cappello da mago estremamente vecchio, sporco e rattoppato. I ragazzini lo fissarono. Come tutti gli altri, per un attimo calò il silenzio, poi uno strappo vicino all'orlo si spalancò come una bocca e il cappelo prese a cantare una filastrocca,  Silvia non lo stava ascoltando si guardava intorno per osservare meglio quello che si trovava in torno a lei.

Il Cappello Parlante finì e la Sala Grande risuonò d'applausi, La professoressa McGranitt stava srotolando un grand rotolo di pergamena, -Quando vi chiamo, dovete mettervi il cappelo e sedervi sullo sgabello, quando il Cappello proclama la vostra Casa, andrete a sedervi al tavolo giusto.-
Uno doppo l'altro vennero tutti smistati poi tocco a Draco che appena il cappello gli sfioro la testa grido -SERPEVERDE-  lui fece un gnigno e si diresse verso il tavolo della sua casa, poi la professoressa McGranitt lesse a grand voce -Silvia Nuzzaci- si diresse con tantissima calma verso il cappello, tutti la stavano guardando, lei se ne accorse e l'ansia e l'insicurezza iniziarono a pesare sul senso di calma che aveva il quel momento,  si sedete un po' a disagio sullo sgabello e la McGranitt le posso il Cappello sulla testa coprendole la vista, il cappello  inizio a sussurarle nell'orecchio -Mmm....grinta....coraggio.....voglia di mettersi alla prova....non hai pazienza.....quindi tassorosso e escluso....hai un bel cervello....ma non lo usi non è cosi?....quindi corvonero neanche....ambiziosa.....determinata....un po' egoista....- si misse a pensare -che ne dici di serpeverde?- sussuro a sua volta la ragazzina -ha e così vuoi andare nei serpeverde e quello che stavo pensando!- e poi grido -SERPEVERDE - la professoressa le tolse il cappello e lei andoverso il suo tavolo dove si erano alzati e iniziavano a esultare riempiendola di pacche sulla spalla e strette di mano.

Poi tocco alla sua amica Annagiulia appena le misse il cappello in testa  lui esclamo - GRIFONDORO!- Silvia la guardo con espressione affranta non pensava d'avvero che sarebbero andate in case diverse,  non se lo aspettava,  la guardo con immensa delusione, ma appena Annagiulia si giro le sorrise lei maschero la sua delusione e sorrise a sua volta.

Dopo aver finito lo smistamento e aver mangiato e che il preside finisse di dare annunci,  i prefetti dei serpeverde li accompagnarono nei sotterranei,  e si fermarono davanti a un muro alcuni primini esclamarno "Dov'è la porta?!" Il prefetto rispose -e questa la porta! La parola d'ordine e Purosangue!- il muro si spalancò e tutti entrarono, Silvia non guardo la sala comune,  ognuno si diresse verso le camere e lei fece lo stesso.

Entro esamino la sua stanza....era quello che desiderava...una cosa semplice....prese il suo baule e lo appogio delicatamente hai piedi del letto, prese il suo pigiama composto da una maglietta nera e pantaloni del medesimo colore, e li fece ingresso in modo molto altezzososo la sua compagna di stanza Pansy....che subto la minacciò -senti carina chiariamo subito due cose 1 devi darmi tutti i compiti o vestiti o tutto quello che ti chieda ,2 devi stare hai miei ordini- la nera sbuffo e disse -nei tuoi sogni più belli forse- si stesse e si addormento prima di toccare il cuscino morbido che stava sul suo letto.

//Black

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 10, 2016 ⏰

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Silvia Nuzzaci ~ Hogwarts ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora