The Truth. ||Larry||

4. In the woods

I giorni passano.
Il lavoro scorre, le serate alle feste continuano, la mia vita va avanti.
Io e lui andiamo avanti.
Siamo diventati molto amici, ma i suoi occhi non hanno mai smesso di farmi quell'effetto, di chi è in grado di cambiarmi la vita con uno schiocco di dita.
O magari l'ha già cambiata, e non me ne rendo ancora conto.

Ieri sera l'ho invitato a cena da me, a mangiare una pizza, e siamo stati veramente bene.
Abbiamo riso tantissimo e guardato la partita vicini come due amici stretti, o magari come ... 'Harry taci.',
Mi mette subito a tacere la mia coscienza.

Come tutti i giorni, stamattina sono andato a lavoro, essendo Sabato stasera c'è sempre una di quelle solite feste, che alla fine dopo un po' di rompono i coglioni, ma ci vai lo stesso solo per non restare solo a casa.

Sono le 19:50 e fra 10 minuti Zayn e Liam passano a prendermi.
Sinceramente la voglia di andare a questa festa, è pari a un erezione di un cazzo di un vecchietto senza viagra, ma ci vado lo stesso solo per far contenti i miei amici.
Prendo le chiavi, metto il giacchetto e esco fuori al vialetto, dove ci sono loro ad aspettarmi in macchina per partire.

Il tragitto per arrivare alla festa sbembra interminabile, da come mi hanno detto, è una di quelle villone che trovi disperse nella campagna, immerse nel bel mezzo di un cupo e inquietante bosco, del quale ti caghi sotto solo a guardarlo.

Appena scesi dalla macchina si avverte immediatamente il suono assordante della musica, provenire da dentro.
Il posto è esattamente come mi avevano descritto.
'Non prevedo nulla di buono stasera...'
Mi suggerisce il mio subconscio.
Entriamo e un odore di alcool e marijuana ci invade le narici, non che la cosa ci dispiaccia affatto.
Ragazze mezze nude salgono e scendono le scale, che suppongo portino alle stanze da letto, solitamente molto utilizzate per questo tipo di feste.
L'organizzatore della serata ci saluta, mentre altra gente continua ad arrivare.
-"Questa sarà una serata da sballo"-
Mi dice Zayn, prima di allontanarsi con Liam verso non so dove.
'Chissà se lui ci sarà stasera..'
I miei pensieri vengono interrotti da una voce famigliare e un buon odore, l'odore di casa.
Mi giro e lo vedo lì, a salutare anche lui l'organizzatore con il suo solito sorriso sulle labbra.
'Già, quel sorriso... Basta, Harry cazzo.
Non puoi seriamente innamorarti di un ragazzo, e tanto meno di lui.'

La serata continua, lui non mi ha ancora visto.
Sinceramente non saprei dire quanto io sia bevuto e fatto, ma posso chiaramente dire che anche lui non è messo meglio di me.
Zayn e Liam sembrano seriamente dissolti nell'aria. Da quando siamo arrivati non li ho più incrociati.
Sicuro che quei coglioni saranno fatti da morire e si staranno fottendo qualche tipa di sopra.
Mentre ballo con una tizia di cui non so neanche il nome, sento picchiettarmi sulla spalla, mi giro ed eccolo.
-"Hey Styles!"-
-"Hey Tomlinson."-
-"Harry, qui anche tu?"-
Ma che cazzo di domande fa?
Ah, dimenticavo che è più fatto di me.
-"A quanto pare si."-
-"Ah... bene."-
La conversazione si fa imbarazzante.
-"Bene, ci si vede Louis."-
Penso sia meglio chiudere questa conversazione, non so perché ma è molto meglio così.
Mi allontano da lui, lascio la tipa al centro della sala, che mi guarda andar via, ed esco.
'Una passeggiata nel bosco non mi farà sicuramente male.'

È tutto molto inquietante, e probabilmente se avessi ancora un minimo di lucidità, non credo che sarei qui a camminare nel bel mezzo di un bosco, ricoperto dal buio.
'Mi sono comportato da idiota, e me ne sono andato senza un reale motivo.'
I miei pensieri vengono interrotti da una voce che mi chiama.
"Harry! Harry porca troia, dove sei?"
No. Non può essere seriamente lui. Non può essere venuto a cercarmi.
Mi volto e lo vedo a pochi metri da me. Inizialmente mi da le spalle, ma poi si gira e mi vede. Ha i capelli totalmente disfatti, i vestiti un po' stroppiciati e l'espressione del viso che non so spiegare. Quella che amo tanto, anche se in realtà amo ogni centimetro della sua pelle.
Mi viene incontro.
"Hey Harry, io..."
Si avvicina sempre di più...
"Devo dirti una cosa."
Si ferma a un millimetro dalla mia bocca. Il cuore che mi esce dal petto. Il cervello sempre meno lucido.
Di colpo attacca le sue labbra alle mie, e posso giurare per un secondo di aver visto il paradiso.
Le nostre labbra combaciano perfettamente e si muovono lentamente, quasi come per assaporare quel momento.
Ma solo quando realizza ciò che stava facendo, si stacca immediatamente e abbassa la testa.
Sorpreso e confuso, in balia del mio istinto, inzio a correre lontano. Lontano da lui. Corro senza fermarmi un attimo e senza voltarmi. Corro. Non so dove. Ma lontano da lui, e per adesso questo mi basta.

Spazio autrice:
Zauuuuuuuuuuuu!
Ho deciso di continuare questa storia, spero solo che ne sarete felici!
Solo che non potrò aggiornare molto spesso... scusate ma sono sotto esame...
All the love xx
Baci.
-El-