The Birthday

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  In una piccola e cupa camera Ayato si era appena svegliato dopo una lunga dormita. Si alzò dall' Iron Maiden, strofinò gli occhi dirigendosi verso il grande bagno lussuoso. Si spogliò ed entrò nella doccia, aprì l'acqua fredda come il ghiaccio ed iniziò a pensare.

"Oggi è il primo Maggio...il giorno del compleanno dell'umana che teniamo nel Palazzo,quell'umana che mi ha sconvolto la vita. Quell'umana che mi dona un sangue delizioso,dolce e sensuale. Dovrei farle un regalo? Io non ho mai ricevuto regali e neanche gli Auguri. Sono confuso...e poi non sarebbe un gesto troppo dolce? Veramente non saprei cosa farle,magari le compro qualcosa che non le piace,qualcosa di inutile...o magari per lei è insignificante ricevere un mio regalo. Anche se dovrebbe esserne solo onorata.
Ricevere un regalo da Ore-Sama non è da tutti."
Ridacchio Ayato mentre si toglieva il sapone dai suoi capelli Rossi. Non sapeva cosa fare, la sua testa era in un momento di confusione.

"Non so che fare: prima di tutto gli Auguri. Ma provo una strana sensazione,non riesco a spiegarne il motivo. E' giorni che non la vedo è rinciusa nella sua cameretta da troppo tempo...l'ho intravista ieri quando stavano tutti dormendo e lei è uscita dalla stanza per andare in bagno poco dopo che sono uscito io.Cos'è questa sensazione simile alla Paura?! Che mi mette angoscia nel rivederla? Non va a scuola da tre giorni...non gli succhio il sangue da tre giorni. Forse si è arrabbiata con me perchè l'altra sera gliene ho bevuto troppo, indebolendola...non starà cercando di evitarmi !? Basta pensare a questo...stasera devo entare in camera sua, ho bisogno di vederla. Ho bisogno del suo sangue."

Riflettè davanti lo specchio mentre si asciugava i suoi capelli rossi,ancora eccessivamente bagnati. Indossava solo i Boxer leggermente più scuri dei suoi capelli, appiccicosi sulla sua morbida e pallida pelle.
Dopo dieci minuti spense il fono posandolo delicatamente sul marmo...si passò una mano nei capelli per spettinarli un pò. Guardò il suo riflesso allo specchio per poi fare un sorriso malizioso e soddisfatto.

Indossò rapidamente i suoi abiti lasciando sbottonati cinque o sei bottoni della camicia così che si sarebbe visto il petto, scolpito dai suoi delicati addominali e prese la cravatta per legarla al collo come si fa con una sciarpa. Non perchè era incapace di fare il giusto nodo, ma solo perchè era convinto che così sarebbe stato più attraente.

Si diresse rapidamente nel salone dove vi erano Shu e Laito sul divano,Kanato appoggiato al tavolo, Subaru e Reiji affacciati alla finestra dove si poteva intravedere la grande luna che presto sarebbe apparsa nell'oscurità.

- Ayato ma Bitch-chan...che fine ha fatto ? E' tre giorni che non viene a scuola...-

Chiese maliziosamente Laito con la sua solita voce curiosa... Ayato lo fulminò.

- Non sono affari tuoi. E non chiamarla così, Yui è solo mia non te ne deve importare di lei.-

Rispose Ayato teso e arrabbiato. Non accettava che gli altri vampiri chiedevano di lei...non sottortava quando Laito la soprannominva "Sgualdrinella",odiava quando gli altri vampiri sfioravano con le loro inutile dita la sua pelle, diventava violento quando si permettevano di infilare i loro stupidi canini nella sua carne morbida e profumata per sottrargli il sague.
Era convinto che del sangue così prezioso doveva appartenero solo ed esclusivamente ad Ore-sama.

- Ayato.Non rispondere così sei solo un insulso maleducato.- Lo rimproverò Reiji sistemandosi gli occhiali.

- Teddy...non ascoltarli,questi sono pazzi,litigano sempre. Dato che ti vedo triste...lo vuoi questo biscotto? E' al cioccolato...

- Io rispondo come voglio. Tra due ore mezza dobbiamo strare a scula meglio andare a chiamare Yui, non può saltare un altro giorno di scuola.

Ayato si diresse verso la camera di Yui,era agitato ... i fratelli lo facevano innervosire facilmente,inoltre era irritato per quella ragazza,da quando era arrivata non faceva altro che creare confusione nella testa del ragazzo dai capelli rossi e gli occhi verdi.

All'improvviso si sentì una mano fredda posarsi sulla sua spalla,si girò ed era Subaru.

- Ayato. Aspetta un attimo, io ho capito cos'ha che non va Yui...infondo lo abbaimo capito tutti ma non ce ne importa più di tanto. Lei vuole scappare,vuole tornare a casa sua...vuole uscire da quasto palazzo. Lei ci odia,ci vede come mostri. Non fare cose di cui potresti pentirtene...non andare da lei-

- Pff...e tu chi saresti per dirmi quello che devo fare.Per quale motivo non dovrei andare da lei? Sentiamo...

- Ayato,certe volte sei proprio ingenuo... - Sussorò Subaru mentre se ne andò scocciato in camera sua per stare tranquillo.

Ayato lo guardò male e subito una frase alla quale non aveva fatto paeticolarmente caso le passò, come una coltellata nel cuore, nella testa. " Lei ci odia, ci vede come mostri"... La sua espressione divenne sempre più cupa, nervosa e arrabbiata e senza pensarci due volte entrò nella stanza della sua "preda". Non c'era, la stanza era completamente vuota. Nella testa del vampiro si crearono varie domande ed una delle tante era "E' scappata?",ma la ritrasse subito,lui se ne sarebbe accorto se nel Palazzo la giovane umana non era presente.

Così si stese sul letto di Yui, per aspettarla.

"Finalmente ho finito di farmi la doccia...ora posso tornare nella mia noiosissima cameretta. Neanche oggi voglio andare a scuola...sono troppo stanca. Non voglio rischiare di perdere del sangue, sono troppo debole, inoltre oggi è i giorno del mio compleanno. Il compleanno più brutto della mia vita. Meglio tornare subito in camera...se non mi sbrigo ci sta la possibilità di incontrare uno dei Vampiri."

Penso tristemente Yui mentre si dirigeva rampidamente ma silenziosamente nella sua camera. Aperta lentamente la porta vide Ayato sdraiato sul suo comodo letto... Di colpo si irrigidì. Sussurrando timidamente, con voce tremolante il suo nome... Ricevette una strana risposta.

- Auguri Chichinashi.- Disse Ayato,ancora sdraiato, con voce dolce e maliziosa allo stesso tempo.

Yui spalancò gli occhi , era sorpresa, sia per come aveva parlato sia per la frase. -Come sapeva che oggi era il giorno del suo compleanno?- Si domandava la ragazza. Lei non gli rispose,era paralizzata. Non avrebbe voluto incotrarlo...non sarebbe dovuto succedere. Ayato ci rimase un pochino male per non aver ricevuto nessuna risposta da parte della sua Chichinashi. Alzò il busto dal letto facendolo scricciolare leggermente in modo tale di ritrovarsi seduto. Yui si accorse della sua cupa espressione...che dopo qualche minuto si trasformò in maliziosa e desiderosa. Yui divenne ancora più rigida rimase ferma immobile davanti la porta chiusa.
Ayato deciso si alzò in piedi avvicinadosi pericolosamente verso di lei.

Quanto adorava vederla insicura e tremolante...lo divertiva. Era carina, ed il vampiro se ne era accorto ormai da tempo,ma in questo momento,dopo giorni che non la vedera la trovava davvero bellissima. I capelli biondi che le poggiavano dolcemente sulle spallo lo vacevano elettrizzare...quella cannottierina bianca del pigiama che le stava leggermente larga, facendo intravedere il suo piccolo seno, le sue mutandine rosa che a poco poteva vedere e le sue snelle gambe nude lo faceva eccitare.
Aveva sete.Tanta sete. Era tre giorni che non le rubava un pò del suo sangue ed ora non poteva non dissetarsi. Ne aveva bisogno. Si avvicinò sempre di più a lei fino a che non le sfiorò il viso con le sue pallidi dita. Lei divenne sempre più gelida e terrorizzata.

Il vampiro spostò i capelli in modo di lasciarle il giovane collo scoperto... Aprì la bocca facendo ammirare alla sua "preda" i suoi affilati canini,che provocarono alla ragazza brividi di terrore. Si avvicinò sempre di più al suo collo...

- Oh Yui quanto mi sei mancata...profumi di vaniglia- Sussurrò Ayato nell'orecchio di Yui causandole un certo "fastidio"...
Ayato pressò i suoi canini sulla sua morbida pelle per poi infilarli compleatamente: l'aveva morsa. Finalmente dopo tre giorni prese il suo sangue. Adesso si che stava bene, si sentiva "vivo".

- Ay...Ayato, per favore smettila.

- Yui...il tuo sangue è dolcissimo, ne voglio ancora. Ancora tanti auguri , e ricorda che tu sei mia.
Continuò a succhiarle il sangue per molto tempo fino a che lei non strinse il pantalone del pigiama che teneva stretto in mano per poi lasciarlo cadere sul freddo pavimento. Ayato si ritirò dal suo collo,dopo avergli leccato dolcemente le ferite causate dai suoi forti canini. Si staccò perchè si era accorto di aver esagerato, era ancora lucida ma era stanca,lo poteva capiva benissimo.

Ayato la prese timidamnete in braccio...


- Ayato, guarda che sono capace di camminare da sola...-

-Sta in silenzio Chichinashi- Le rispose mentre la posò con cautela sul letto.

Lui invece si sedette al bordo, ai piedi del letto. In quella camera regnava il silenzio come non ce ne era mai stato. Proprio quando Ayato vide Yui rilassata e meno terrorizzata nella sua testa le passo quello che gli aveva detto Subaru un ora prima.

"Lei non mi odia...lei non mi vede un mostro,si forse vuole uscire da questo palazzo ma lei non può odiarmi".
Dopo questi strani pensieri fu Ayato ad interrompere il silenzio.

- Yui, io non ti ho fatto nessun regalo per il compleanno. Penso sia inutile. Però domani, se vuoi usciamo. Andiamo via da questa casa che tanto ti irrita per una giornata intera...sarà questo il mio regalo se lo desideri.

- Ayato - Sussurò timidamente e curiosa la ragazza. - Io...grazie. Sarei davvero contenda di cambiare aria -

- Possiamo andare dove vuoi...sarai tu a guidarmi. Ma ci sono delle condizioni. Tu oggi e per i prossimi giorni devi venire a scuola. Capito?

- Si...va bene.- Rispose Yui mettendosi seduta sul letto, abbassando poi lo sguardo.
Ayato fede un lieve sorriso,quasi impercettibile per poi avvicinare la sua mano al suo viso per farle una carezza...ma la ritrasse subito quando si accorse che la ragazza si era irrigidita e terrorizzata. Cos'era quella sensazione che aveva aveva appena provato? Non sapeva rispondersi.

- Ora vado Yui, tu preparati ti aspetto tra 20 minuti qui fuori per andare a scuola, sbrigati.-
Le disse Ayato mentre si alzò dal comodo letto per dirigersi verso l'uscita della camera.

- Va bene Ayato...mi preparo.- Rispose Yui anche questa volta timidamente...per poi perdersi nei pensieri.
"In fondo non mi è dispiaciuto poi così tanto ricevere la visita di Ayato...ma cosa mi gira per la testa! Forse perchè mi ha detto che il giorno seguente sarei finalmente potuta uscire da questo dimora? Non lo so...ma ora non voglio crearmi altri pensieri. Magari domani potrei trovare un modo per sc..." I pensieri di Yui furono interrotti bruscamente dalla voce di Ayato.

- Ah, un ultima cosa, domani non provare a scappare, sai che sarebbe inutile.  

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