Capitolo 11.

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Mi sono abbuffata come un porcellino. Adesso siamo fuori dalla mia stanza mi da il bacino della buona notte e ognuno fila dritto in camera sua a dormire. Zse a dormire. Come no. Io vado a prendere il mio portatile ho bisogno di Sole.

On. Menù. Skype. Digitò. Sole. Ed eccola lì la mia Sole. Distrutta dal viaggio, ma sempre pronta ad ascoltarmi. Le racconto tutto per filo e per segno senza dimenticare neanche una virgola. Anche perché lei curiosa non vuole che si lasci niente al caso. C'è anche Smile. Che ha deciso di piazzarsi davanti la web cam. Io adoro quel gatto impiccione. Mi manca anche un po.

Dopo aver chiuso con Sole. Decido di mettere fine a questa giornata. Mi spoglio, mi lavo, prendo il mio imbarazzantissimo pigiama con gli orsi e mi metto a letto.
Squilla il mio iPhone è la mia mammina. Adesso mi uccide, in effetti non mi faccio sentire mai.
"Mamminaaaa bellaaaaa."
"Angie. Disgraziata. È mai possibile che devo sapere che sei rimasta a Roma dai social? Chiamala la mamma ogni tanto che sta in pensiero. Mi sei rimasta solo tu, e non voglio ti succeda qualcosa. Allora ho visto che sei in compagnia a Roma. Racconta tutto"
"Cuore di figlia tua. Smettila di pensare sempre che devono succedere sempre a me le cose brutte. Comunque si sono con Piero. Ho firmato un contratto con una casa discografica giusto oggi e mi sono appena messa a letto". Che è bella e che è giovane la mia mammina. Ha fatto le cose un po' di fretta, ma devo dire che ha fatto bene perché ha fatto me ahah. È una bellissima 45enne e non capisco perché, nonostante siano passati 20 anni da quando papà è andato via, non si sia mai fatta una vita.
"Allora amore tu lo sai che io sono apprensiva, quindi partiamo dal fatto che mi sei diventata una cantante. E finiamo con Piero."
"Mum, sei pazza. Che cantante. Ahah. Nono ho superato tutti i colloqui che ho fatto alla Sony e adesso sono una loro manager. E di Piero non c'e molto da dire,credo!"
"Brava amore mio sono orgogliosa di te. Anche se speravo tornassi a New York. Non ti lincerò, Ma solo perché la tua felicità é la mia felicità. Di questo Piero devi dirmi : cognome,data di nascita, codice fiscale, dichiarazione dei redditi, se ha contratto virus, malattie o infezioni. Non pensare che io sia apprensiva ma devo prendermi cura di te."
Okay. Si mamma. Mi piace quando scleri di brutto.
"Ehhh va di Barone, ha la mia età. Il codice fisale non lo so. La dichiarazione dei redditi neanche. Sotto il profilo della salute e tutto okay a parte qualche allergia. È pieno di tatuaggi e piercing, ahah" vedo mamma sbiancare, si mi diverto a prenderla in giro, ma ancora deve sapere la ciliegina sulla torta, "e poi una cosa di poca importanza é che è amico di Ignazio di Sole"
"Angie, è quello che canta? Il tenore? Ma è come Ignazio? No perché facciamo che vengo io a Roma e controllo di presenza e magari lo spavento e lo minaccio anche. Amoreee ma poi quello non ha tatuaggi bugiarda, e neanche piercing. Ti diverti eh. Piuttosto apri gli occhi, non voglio che ti faccia soffrire. Voglio solo la tua felicità. E credimi amore mio la felicità non è solo avere un uomo accanto. La felicità sta in tante cose, nel svegliarsi e vedere il sole alla finestra, andare a lavorare serena e tornare a casa con la gioia dentro, a prescindere che ci sia qualcuno che ti aspetti o no, io l'ho imparato quando sei andata via anche tu. Adesso amore ti lascio dormire. Buonanotte e fatti sentire bambina"
"Grazie mamma. Io ti amo tanto. Good night mamy"

Spengo le luci ed inizio a farmi cullare da Morfeo. Quando. Din Din.Il cellulare. Messaggino. PieroBarone.
'Buonanotte Angie. Grazie per questa giornata. Per avermi fatto venire una sincope quando sei andata via senza avvertirmi. Grazie per essere così semplice. Ah ultima cosa, ma non meno importante. Ma tu a Sole racconti proprio tutto?' Il tutto con in allegato una foto di lui a petto nudo sdraiato sul letto.
E allora sei proprio stronzo?
Scaccio i pensieri poco casti che hanno invaso la mia mente e ripenso a quello che ha scritto. Oh no. Ha sentito tutto. Brava la scema ha la camera accanto alla tua. E tu con lei ti messa a parlare in balcone.
Decido di rispondere 'Buonanotte anche a te piccolo impiccione'.

Adesso è arrivata l'ora di chiudere tutto. Lui è arrivato nella mia vita come una benedizione dal cielo. Sono sicura che mio padre ci abbia messo del suo. Gli occhi di Piero li ho visti per la prima volta il giorno in cui lessi la lettera che mi scrisse mio padre per i miei 18 anni. Certo non sapeva di andarsene così presto, ma era uno che doveva mettere tutto al proprio posto così da saperci serene e tranquille anche quando lui non ci sarebbe stato.

A tutti quelli che credono all'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora