A tutti quelli che credono all'amore

Capitolo 15.

Dopo due giorni di ricerche abbiamo trovato un loft carinissimo vicino il Colosseo. Nono che vicino io mi affaccio in terrazza e sono dentro il Colosseo. Costa tantissimo ma adesso il mio stipendio mi permette di poter accedere a questi lussi.

Firmò il contratto dell'affitto e ci dirigiamo in alcuni store che vendono cose per casa. Dovevo comprare un innumerevole numero di cose. Ci divertiamo da morire dentro quei posti. Lui finge di essere futuri sposini in cerca di complementi d'arredo per la nostra nuova casa. Io fingo di non conoscerlo.
"Amore? Ehi? Angie? Ma perché non si gira... Disgraziata" mi batte sulla spalla "Amore eddai ascoltami, per il colore delle lenzuola io sceglierei il rosso!"
"È quannu mai e quannu sempri. Tu sei fissato. Smettila, esci da questo coooorpo. E sopratutto non chiamarmi amore, neanche per gioco" dico ridendo.
"Amore"
"No"
"Si"
"No all'infinito ed ho vinto io"
Vabbe, devo recuperare la sua carta d'identità e verificare se ha 22 o 2 anni.

Carichiamo, anzi carica tutto in macchina io faccio la vip della situazione. Andiamo subito a casa mia e sistemiamo ciò che abbiamo comprato. Si arma di martello e chiodi per appendere i quadri che abbiamo comprato, monta le mensole della cucina, mi aiuta a piantare i fiori per la terrazza. Insomma un bravo uomo di casa.
Senza rendercene conto si sono fatte le otto. Il mio frigo e la mia dispensa piange. Decidiamo di ordinare due pizze.

Stasera sarà l'ultima sera che saremo insieme lui riparte per Bologna mentre io domani iniziò la mia avventura qui a Roma.

"Angie prima di andare via da questa casa voglio dirti una cosa. Come già sai tu mi piaci. Sono stato bene con te. In questo mese ci siamo sentiti siamo stati insieme a Roma una settimana. Ed io non voglio perderti. Non ti ho mai chiesto nulla è mai lo farò. Ma una promessa me la devi concedere. Promettimi che faremo tutto il possibile affinché la distanza divida solo il nostri corpi e mai la nostra mente ed il nostro cuore perché io ti voglio bene e non voglio perderti."

Ha parlato tenendomi le mani, con questo ha vinto tutto o quasi. Penso che non ci sia nulla di più bello del prendere per mano una persona é come se volesse dirti vieni con me, affidati a me ed io ti sosterrò sempre. In più non ha parlato solo di lui, ma ha parlato con di un noi.
Lo bacio. Lo bacio tantissimo e in quel bacio ci ho lasciato una parte di me a lui.

Il giorno dopo mi sveglio e lui già è andato via, vado in cucina e trovo la tavola apparecchiata per la mia colazione, una varietà di biscotti per tutti i gusti. Una Rosa bianca e un foglio.
"Buongiorno tesoro, dormivi così bene e così beatamente che mi dispiaceva svegliarti!"

Decido di anticipare i tempi e mandare un piccolo sms.

"Ricordati sempre che io ti voglio bene
Un bene che va oltre la pelle
Oltre il tuo nome
Oltre quello che ci siamo dati e poi ci siamo tolti
Ti voglio bene perché non l'ho scelto
Ti voglio bene perché odio il mondo in cui mi leggi dentro
Come nessuno mai
Io non lascerò mai che il tempo asciughi il ricordo di
Quei baci che ho preso anche se di nascosto
Siamo pezzi imperfetti ma leghiamo lo stesso
Siamo la musica che suona quando fuori c'e il silenzio
Dentro è tutto acceso e fuori è buio
Dentro è tutto acceso e fuori è buio
Sorridimi sempre perché ti voglio bene
Anche quando le parole non dette fanno rumore
Anche quando il peso dei silenzi ci farà crollare
Ti voglio bene adesso te l'ho detto
Ti voglio bene perché odio il mondo in cui mi resti dentro
Come nessuno mai
Come le notti senza stelle e senza far l'amore
Dentro la bocca quei rimpianti che fanno impazzire
Ho perso a calci questa stanza fino a farmi male
E se hai coraggio amore dammi tu la pace
Le parole giuste per poter finire
Adesso"

Guardo l'orologio : 1/09/2017 ore 9,30
non sarà solamente l'inizio di settembre, ma l'inizio di noi.

Settembre, tu mi hai lasciato con un messaggio,
e io non ti ho detto niente: le cose giuste
non hanno un gran bisogno di parole.