"Jasmine sbrigati o farai tardi" disse mia madre spalancando le finestre in pieno inverno con la luce dell'alba che penetrava nella mia stanza. Mi alzai con calma, troppa calma. Mancavano 30 minuti al suono della campanella della scuola. Così mi sbrigai e presi la macchina. Arrivata nel parcheggio principale c'erano già i miei amici seduti alla solita panchina. Eh già! Sospirai...era ormai il mio ultimo anno di scuola prima dell'università.
"Buongiorno reginetta" mi disse jake. Io e jake ci conosciamo ormai dall'asilo e devo dire che in questi anni devo aver preso una cotta per lui. Comunque non c'era solo lui ma anche Jesse, Valery e Sam. Loro sono le uniche ragazze della classe con cui ho legato maggiormente perché le altre mi sembrano le classiche ragazze viziate.
"ciao" mi dissero in coro. Risposi.
"Che facciamo entriamo?" Chiese jesse.
"Andiamo..." risposi.
"Buongiorno ragazzi, io sono il vostro nuovo professore di educazione fisica...l'insegnante dell'anno scorso è andato in pensione quindi io ho preso il suo posto. Mi presento, mi chiamo jacob è ho 29 anni. Si lo so sono molto giovane. Sono nato a Milano e mi sono appena trasferito in questa bellissima città". Dopo questa presentazione molto breve e semplice ognuno si presentò e scendemmo in palestra. "Dio, quant'è bello" mi disse sull'orecchio Valery. "Valery!" Risposi facendogli capire che era troppo grande per lei, qualsiasi fosse stato il suo progetto. Facemmo educazione fisica e al suono della campanella tornammo in classe. "Bentornati ragazzi" ci disse la prof. Di scienze. Perdemmo l'ora parlando di quello che avevamo fatto quest'estate. Facemmo colazione e il resto della mattinata volò. Tornai a casa e pranzai.
Mi sdraiai sul letto e mi addormentai.
