Salimmo in macchina e per poco non perdo l'equilibrio per entrare. "Dove abiti esattamente?" Mi chiese questo ragazzo di cui non so nemmeno il nome. "Mavey street, sulla 22° strada" risposi continuandolo a guardare. Il tragitto sembra più lungo del previsto, sembra di non arrivare mai a casa. "Eccoci" esclamò quando mi ero quasi addormentata. "Grazie del passaggio. Ti chiami...?" Domandai con aria un po' timida. "Ah! Scusami io sono Nicolas" rispose. "Potremmo rivederci se vuoi, magari non ubriachi. Più che io, te" sorrise. "Certo" risposi e ci scambiammo i numeri. Entrando dentro casa corsi subito nella mia stanza e mi addormentai sul letto senza nemmeno cambiarmi.
Mi sveglio di soprassalto. "Cavolo! La sveglia!" Erano le 7 e avevo dormito pochissimo. La mattinata sembrava non passare mai a scuola ma finalmente tornai a casa. Appena entrata mia madre mi chiese com'era andata la festa e io risposi che era meglio di come mi aspettassi. Passai il pomeriggio a studiare e verso le 5 il display del mio cellulare si illuminò e comparì il nome di Nicolas. Risposi intimidita.
"Hey come va?!"
"Bene, tu?! Passata la sbronza?!"
"Si devo dire che mi è andata bene, non mi sono sentita così male"
"Ahahahah...senti ti volevo chiedere una cosa"
"Dimmi" chiesi preoccupata
"Ti va di venire con me a cena sta sera? Lo so che avrei dovuto chiederti di uscire per un altro giorno, perché te l'ho chiesto all'ultimo minuto diciamo però ho voglia di conoscerti meglio" chiese preoccupato della mia risposta
"Si come no! Per che ora?"
"Andiamo da Blackrose, il ristorante vicino al fast food Boe's. Ti passo a prendere verso le 8?"
"Si va bene...a dopo allora!"
"Ciao!" E agganciai.