Troppo Vicini Per Starti Lontano

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FLASHBACK
Come sempre avevo fatto in ritardo a scuola, sono arrivta alle 8:25 al posto delle 8:15.
Avevo la lezione di chimica, quella prof. non accetta mai i ritardi continui, di sicuro mi sgriderá o chiamerá i miei genitori,ma dopotutto non è colpa mia se l'autobus passa sempre in ritardo.

Appena entrata in classe la prof. mi disse:"bene signorina Harris anche oggi in ritardo, non sei più ammessa ti mando dal preside";

Non ribattei neanche dato che avevo troppo sonno per rispondere a certe cose. Non sopportavo quando la professoressa si comportava così, per un ritardo, addirittura dal preside.

Andai dal preside che mi chiese cosa avessi fatto per essere stata mandata da lui, gli spiegai che era qualche giorno che arrivavo in ritardo e lui mi disse :" beh allora oggi ti darò una punizione! Matt vieni , ti presento una persona.";

Entrò lui, alto, capelli castani, occhi azzurri, spalle segnate,braccia muscolose, con quel sorriso stampato sulla faccia che avrebbe impazzire chiunque , notai subito il suo pearcing sulla lingua, lui era semplicemente perfetto, pensai subito a quanto sarebbe stato bello se la mia punizione fosse stata lui..

-" Hey, io sono Matt, piacere, ci sei?" Mi disse riportandomi sul pianeta terra.
-" oh... beh, io.. piacere sono Amber, scusami io stavo pensando ad una cosa importante.."
-" tranquilla non scusarti ,comunque penso che la tua punizione sia quella di portarmi a fare il giro della scuola dato che sono nuovo qua!"
-" Oh, si non c'è problema, con piacere".
Non avrebbero potuto darmi punizione migliore, se tutte le punizioni fossero state cosi, avrei fatto in ritardo molto più spesso.

Iniziammo a camminare e più lui mi parlava più io rimanevo incantata e annuivo senza sapere quello che stesse dicendo fino a quando suonò la campanella della ricreazione e lui andò con dei suoi "nuovi amici"che aveva conosciuto in giro e la mattina a scuola .

Mi disse che ci saremo rivisti presto e spero tanto che sia la veritá.
Corro da Jenny, la mia migliore amica, per raccontarle subito della mia "punizione".
Ovviamente lei come suo solito iniziò a farsi dei film mentali su come sarebbero stati i miei figli con Matt dato che per lei era già amore. Sempre la solita Jen.

La mattina seguente, dopo aver passato una notte quasi intera a pensare a Matt,al suo sguardo dolcissimo e il suo sorriso da perdercisi dentro, suonò la sveglia.
La lancerei volentieri fuori dalla finestra ma poi dovrei prenderne un'altra e ormai sono affezzionata a questa.
Dal piano di sotto arriva un profumo di croissant appena sfornati, scendo giù e trovo mio padre che riempie i cornetti con della crema di nocciole e di cioccolato. Gli vado subito incontro, prendo un cornetto, gli stampo un bacio sulla guancia, corro al frigo a prendere un succo di frutta e dopo aver mangiato in fretta vado a prepararmi.

Oggi sono la prima ad aver occupato il bagno dato che di solito ci si fionda dentro Josh,mio fratello, e ci resta per almeno tre quarti d'ora.

Una volta finito di prepararmi io e Josh usciamo di casa, io vado a destra e lui a sinistra, dato che la sua universitá è dall'altra parte del mio liceo. Quando sono uscita dalla porta ho subito notato una persona diversa che usciva dalla casa dei vicini, di solito a quest'ora esce il signor Brown, ho pensato si trattasse di un ospite ma dopo qualche secondo ho realizzato che fosse lui. Matt.

Ho fatto in modo di non farmi notare , non sapevo che fare o che dire se l'avessi incontrato quindi ho velocizzato il passo e sono corsa a casa di Jenny per andare insieme a lei a scuola. Durante la strada lei mi ha raccontato di aver conosciuto un ragazzo che sembra piacerle davvero, lei vuole a tutti i costi conoscere Matt, penso che ci sará l'occasione.

La giornata a scuola è stata come sempre noiosa e monotona, niente di nuovo.

-"Hey Amber!" Sento chiamare, mi giro ed era Matt che mi chiamava da casa sua proprio quando stavo per entrare nella mia.
-" che ci fai da queste parti?" Mi chiede dopo aver fatto una breve corsetta per raggiungermi,

-" ci abito" risposi un po' acida. Stupida.

-"Beh allora potrei darti un passaggio a scuola con la mia macchina la mattina se a te va"

-" oh.. non vorrei essere d'intralcio!"

-"tranquilla nessun disturbo, allora a domani?"

-" a domani."

Mi salutò con un cenno di mano ed entrò a casa sua, e ora come lo dico a Jenny che dovrá andare da sola a scuola?!

*Questa è la mia prima storia spero vi piaccia*