Capitolo 8

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Anita sbarró gli occhi... Vedeva ben poco di quello che la circondava...
Sentiva la mano calda di Matteo sulla sua,non era mai successo.
Anita era innamorata di lui da quando erano bambini,naturalmente lui non l'aveva mai degnata di uno sguardo,e ora,al buio,in una foresta le prendeva la mano.
Qualcosa si mosse nello stomaco di Anita,si giró,lo guardò negli occhi e semplicemente pensó di non aver mai visto nulla di più bello.
Fu un attimo,anni di speranze si realizzarono in quel momento. Una mano le afferró delicata la testa,il viso del ragazzo si avvicinó al suo,e le labbra si toccarono.
Era il suo primo bacio,... Ed era bellissimo. Sentì qualcosa allo stomaco,non erano farfalle,ma dolore acuto... Si staccò dal ragazzo e cercò con gli occhi i suoi compagni.
Spaesati gli altri si guardavano intorno.
Nessun rumore,solo il silenzio delle stelle e delle piante,spettatori immobili di quell'avvenimento.
Anita trovó nella sua borsa una luce,accesa, notarono che tutti e sei avevano sembianze poco umane,i loro lineamenti erano quasi del tutto elfici: erano meravigliosi e possenti.
Decisero di muoversi in gruppo verso un riparo.
Camminarono per alcuni minuti,Anita continuava a pensare al bacio,alla bellezza di quel momento ma anche al dolore acuto provato,sapeva che una cosa del genere non fosse normale.
Mentre il rumore dei suoi pensieri assordava il silenzio della notte,un rombo cupo ruppe la pace della foresta.
Quasi richiamati da qualcosa di arcano,i sei ragazzi levarono il capo al cielo.
Sei ombre enormi si avvicinavano i volo,l'ultima in fondo dava l'impressione di essere la più grande.
I ragazzi erano solo all'inizio del viaggio,ma già stavano per incontrare i loro più grandi compagni,venuti dal cielo.

Drackgskavia:il regno degli ElfiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora