Sünder aveva una voce profonda,le sue parole sconvolsero i ragazzi.
"Fu Skavia a sentenziare la vostra venuta. Avete un drago che sarà il vostro compagno,un potere,racchiuso negli anelli e nella corona. Vi servirete di essi per riappacificare le fazione del nord e del sud che combattono tra loro.
Il trono è scoperto,l'erede si rivelerà nel tempo.
Viaggerete. Partirete dal caldo sud e salirete al nord,tra le nevi,ma ricordate che solo alla fine potrete giungere a Drackgskavia.
Nel vostro viaggio vi imbatterete nei sovrani delle piccole regioni. Furono scelti da Skavia per meglio coordinare il regno.
Noi verremo con voi,nel bene o nel male vi saremo fedeli,perché così è stato scritto"
Quella notte partirono in volo.
Anita ricorda ancora,oggi,l'emozione che provó quel giorno.
Stretta alle nere squame di Sünder,sentì i brividi appena si alzarono da terra.
Presero quota e il mondo attorno a loro si fece piccolo,quasi quanto le sei figure di draghi che volavano nella notte.
Il vento le sferzava i capelli sciolti,la lunga tunica si impigliava nei ganci,ma il rumore del vento la tranquillizzava.
Da quel giorno fu consapevole che mai avrebbe rinunciato a quelle emozioni.
------
Dopo tre ore buone di volo,atterrarono in una radura,per riposarsi e trascorrere l'ultima parte della notte.
Anita abbandonó gli altri e si recó presso un laghetto nei dintorni.
La stanchezza e la freschezza dell'acqua,la spinsero ad entrare.
Scese sott'acqua,i capelli le incorniciavano il volto in una strana danza regolare. Delle mani le strinsero i finchi: sconvolta sì giró.Matteo era lì con lei,allora Anita,stanca di tormentarsi riguardo al suo comportamento,gli chiese sfinita: 'Perché quel bacio? Perché dopo anni di rifiuti,ora sei qui e mi stringi a te? Perché dopo che io ho faticato a dimenticarti,quando ero a un passo dal farcela tu fai crollare ogni certezza?'
Piangeva,le lacrime si mischiavano all'acqua,era disperata,gli occhi arrosati.
Matteo la trovava bella,ora,in quello stato,amava vederla piangere,aveva amato rifiutarla e non darle certezze,ma ora la amava in tutta quella forza e potenza che sprigionava in un unico pianto.
Le rispose serio e impassibile:'Perché ora nessuno avrà da dire,perché ora siamo e non dobbiamo apparire,perché ora non ci sono spiegazioni,nemmeno al perché io ti senta così vicina e così bella'.
Anita ebbe un crollo,piangendo lo abbracciò e giuró che nulla li avrebbe divisi. Dolce,lui,le prese il viso con una mano e lo avvicinò al suo,la bació. Di un bacio profondo,in cui si raccontarono tanto,ma quel forte dolore allo stomaco obbligò Anita a staccarsi dal ragazzo.
Si ricomposero e tornarono dagli altri,Matteo finalmente libero ed Anita ancora più legata di prima.
STAI LEGGENDO
Drackgskavia:il regno degli Elfi
FantasyLe orecchie c'erano ormai da qualche settimana,e la forma delle sopracciglia risultava bizzara già da un po'.In tanti se ne erano resi conto, e tutti pensavano fosse un semplice,ma singolare capriccio da ragazzina.Il suo corpo aveva cominciato a sne...