Amore...

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Era un ragazza fantastico secondo Amélie, le aveva raccontato che era nato in casa e che sua madre lo ha sempre trattato con sufficienza. Le aveva detto anche che l'unico che se lo cagava era il padre defunto due anni fa. La madre si era messa con un altro uomo da tempo. Anche il padre stava con un'altra donna da tempo. Ogni tanto scriveva ad Alessandro per sapere come stesse. Alessandro a volte andava a trovarla dall'altra parte di Roma. Nonostante l'infanzia senza una madre presente, secondo Amélie, Alessandro era diventato un ragazzo fantastico e le piaceva sempre di più.

 Nonostante l'infanzia senza una madre presente, secondo Amélie, Alessandro era diventato un ragazzo fantastico e le piaceva sempre di più

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Per due giorni non si sentirono. Un giorno Amélie dovette chiamare Alessandro per forza di cose (Gallina Alfa e le sue compagne: Gallina Beta, Gallina Delta e Gallina Omega). Quando Alessandro rispose Amélie diventò rossa e si sforzò di chiamarlo amore: "Ciao amore..."

Alessandro la riconobbe subito e, ricordandosi di ciò che gli aveva raccontato su Gallina Alfa, stette al suo gioco: "Ciao tesoro, come mai chiami a quest'ora?"

Amélie: "Ho un'ora buca..."

Alessandro: "Beata te! Appena ho sentito ho visto la chiamata mi sono fiondato in bagno... Tutto bene?"

Amélie: "Sì, sì, tutto bene tu?"

Lui: "Sì, sto bene... Ti sento un po' male, amore, non è che mi hai messo ancora in vivavoce con Emma, vero?"

Emma: "Ciao Ale!" lo salutò

Amélie scoppiò a ridere: "Sai che ti amo, Ale"

Alessandro: "Ti amo anche io, ma non mi puoi fare sti scherzi, poi mi prendo male" disse ridendo. Continuarono a parlare come piccioncini. Emma stava morendo dalle risate per le facce che stava facendo la banda delle Galline. Per ultima cosa Alessandro informò Amélie che "probabilmente verrò a Milano per un provino nella squadra giovanile del Milan". La Gallina Alfa diventò verde dall'invidia e prima che Amélie chiudesse la chiamata lei stessa disse alla Gallina Alfa: "Guarda che il verde non si intona al colore dei tuoi capelli..." poi chiuse la chiamata ed uscì per cercare una professoressa che doveva interrogarla su biologia.

Alessandro stava morendo dalle risate, tornò in bagno fingendo di non essere stato molto bene. Scrisse ad Amélie: "Mai detto che alle medie volevo diventare un attore?"

Per il resto dell'ora guardò la foto profilo di Amélie:

Alessandro la conosceva solo da tre settimane e già ci stava perdendo la testa. Enrico era felice per l'amico, gli prese il telefono, cercò Amélie su Snapchat attraverso la Rubrica e l'aggiunse. Sulla storia di Alessandro aggiunse video di Alessandro mentre sorrideva, scherza con gli altri amici della loro compagnia ed infine, dulcis in fundo, dei video in cui Alessandro canta a caso canzoni che mettevano sempre le ragazze della loro compagnia.

Ne era sicura ormai: ne era innamorata...

Un fortunato incontro fortuitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora