Ed eccomi qui,
persa tra mille pensieri
e a vagare tra i ricordi,ricordo tutto di questo posto,in tanti anni é sempre
rimasto lo stesso,la scogliera,la spiaggia,l'oceano,il rumore delle onde che
continuava a cullarmi proprio come quando ero bambina,come quando ero spaventata
e mi bastava che venissi qui,
che ascoltassi l'infrangersi delle onde
sugli scogli,il vento tra i capelli e il verso dei gabbiani,che invidiavo perché
potevano volare liberi,a differenza mia che ero costretta a rimanerci qui,a soffrire,e fare solo ciò che la gente si aspettava da me,
questa volta era diverso,oltre al rumore delle onde e del vento c'era quello
delle mie lacrime,il loro rumore e il loro sapore amaro.
Era più forte di me,non riuscivo a smettere,nessuno mi avrebbe salvata
sta volta,perché a nessuno importava più niente di me,e di ciò che di me
ne sarebbe stato.
La prima volta che venni qui,avevo sette anni,fu quando ci trasferimmo,chiesi di andare
ad" esplorare",
poco più lontano c'era questa stradina sterrata,
la seguii,attraversai il boschetto e uscii dall'altro lato,e arrivai a questo spiazzo,senza barriere né niente
su di una scogliera che dava a strapiombo sul mare,quel giorno mi innamorai di quel luogo, quei suoni,quella pace,a differenza di casa,solo urla,piatti in frantumi e porte che sbattevano.
O la scuola,grida,cazzotti...sangue...
Venivo sempre qui a sfogarmi,non veniva mai nessuno soltanto io,
Alcuni anni dopo,13,mi innamorai di un ragazzo,Andrew,fu l'unico a conoscere questo posto,ci baciammo per la prima volta,e ogni giorno dopo la scuola rimanevamo qui pomeriggi interi,fino a quel giorno,due fanali,ogni sogno in frantumi.
Venivo ogni cazzo di notte a pensare e ripensare,a ricordarci dei nostri baci,e ogni giorno con qualche livido in più,qualche cicicatrice in più,e questo non é mai finito,ho continuato a andare li giorno per giorno,ho perso mia madre,mio padre,i miei amici,sono diventa un mostro,non ho più nulla,la gente mi odia,restano lì a fissare le cicatrici e chi mi conosce a dire che faccio solo schifo che non ho ragione di vivere,perché nessuno mi vorrà mai,è sai cosa penso,che anche io volevo provare a volare per qualche secondo,sentire sparire il vuoto dentro di me e essere libera come quei gabbiani che invidio tanto,tornare a essere felice insieme a lui lassù per sempre.
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La Ragazza Del Mare.||O.S.
Short Story||One shot La fine della storia di una ragazza che ha passato la vita a fissare le onde del mare.