Ahahahah, è già, sono di nuovo qui.
Cinque giorni, cinque fottutissimi giorno in cui mi sono illusa di stare bene per poi cadere in un'oblio ancora più grande della realtà.
È sempre la stessa storia che si ripete e si ripete e si ripete fin che... Bè, non lo so fin che; sono ancora nello svolgimento.
Consideriamo questo mio periodo come un romanzo:
L'inizio non c'è o per lo meno non è specificato, un giorno ti senti male e basta, succede e risuccede. Peró io non lo so, tutto questo potrebbe essere solo un grande inizio che mi condurrà a qualcosa di positivo (anche se la mia mente non riesce a far a meno di pensare che sarà estremamente negativo.).
Lo svolgimento come ho già detto è soltanto una sequenza di momenti di pace e felicità e momenti di pura tristezza che portano rabbia, paura e altre sensazioni terribili che sto ancora cercando di catalogare. Sarebbe un film o un libro molto monotono, ma nel secondo caso se fosse scritto da un'autore molto esperto e fosse riempito di termini letterali che solo il dizionario online Treccani conosce, allora potrebbe pure diventare uno dei grandi classici ed essere esposto di fianco a Il buio oltre la siepe, Orgoglio e pregiudizio o Mattatoio n.5.
Parlando del finale sono ancora incerta non avendolo ancora vissuto; mettendo sempre la situazione sotto forma di libro credo che ci saranno dei morti, sarebbe in ogni caso un libro scritto nel 2016 e vi basta aprire Hunger Games o Divergent per rendervi conto che i vostri personaggi preferiti sono destinati a perdere la vita in tragici incidenti. Non so se sarà una storia a lieto fine o soltanto lacrime e disperazione ma sarà comunque triste, prendete ad esempio Colpa delle stelle (chi non lo ha mai visto e non vuole sapere come finisce non legga e passi subito al punto successivo: pericolo spoiler.), ok, Augustus muore e Hazel è disperata ma in un certo senso è anche felice perchè, anche se è bello che andato, lei ha trovato l'amore ed è felice che lui non soffra più tanto, sa che presto lascerà il suo corpo e lo raggiungerà "in cielo". A questo punto della storia tutti piangono e si rincuorano nel vedere al loro fianco una persona a cui voglio bene, poi ci sono io che, con gli occhi perfettamente asciutti, mando a fanculo il mondo. In un certo senso io lo vedo quasi come un finale positivo, che senso aveva vivere sapendo che da un giorno all'altro saresti morto?! Soffrire ogni giorno e non avere mai il potere per controllare la tua vita...