capitolo 1

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Wow.
Sono arrivata all'ultima ora , e non mi sono annoiata così tanto come pensavo.
Adesso ho educazione fisica.
La prof sta entrando dalla porta e tutti si zittiscono.
La prof di motoria è una delle più severe.
"Buongiorno ragazzi" sghignazza.
"Giorno prof " dicono tutti in coro, tranne me.
A me non va' di sprecare la mia voce per una persona che mi odia.
La prof si siede e inizia a parlare.
"Ragazzi oggi si fara teo..." bussanoa porta e la prof non finisce di parlare.
"Avanti "dice la professoressa.
La porta si apre e ci fa vedere la figura di due persone: un uomo in giacca e cravatta, cioè il preside; e un ragazzo molto bello, con capelli castano chiaro e occhi color nocciola.
È alto, con addominali che si vedono anche dalla maglietta.
Una sola parola: Wow!
È un bellissimo ragazzo!
Io e le mie amiche ci guardiamo per un istante all'unisono.
Lo sto ancora fissando, lui gira il volto verso di me e non riesco piu a non guardarlo.
I suoi occhi mi hanno rapita, non lo conosco e già mi fa questo effetto. Oh, dio. Wow!
"Ragazzi lui si chiama Fabrizio. Sarà nella vostra classe. Mi raccomando comportatevi bene" dice il nostro preside è poi se ne va'.
"Allora tu devi essere Fabrizio Fazzio, giusto?" domanda la nostra odiosa professoressa.
Il ragazzo annuisce.
"Siediti ."
"Mmmh...i posti sono tutti occupati "dice con un sorriso che quasi mi abbaglia.
"Oh, si mettiti vicino ad Arceri "dice odiosa più che mai.
"Professoressa ma io sono già nel baco con Julia ."
"Oh si scusa, è vero. Bene allora Julia spostati e mettiti vicino a Pirro! E tu Fabrizio mettiti vicino ad Arceri"
La odio .
Come se ti dispiacesse avere quel dio greco sceso in terra accanto a te .
Stai zitta te!
Si avvicina sempre più al mio banco e si siede.
Un odore di metta e fumo invade le mie narici.
Il ragazzo si siede e mi fissa.
Io mi giro verso lui, che subito dopo fa finta di niente.
Dopo qualche ora di minuto di lezione trascorse ta occhiate e lui che finge di non guardarmi, si volta verso me è mi dice qualcosa di incomprensibile.
Faccio capire che non ho capito con una delle mie smorfie.
Così lui prende un foglietto e ci scrive sopra.
Mi passa il foglio, facendomi vedere ciò che aveva scritto
-come ti chiami?-
"Noelia" mimo con le labbra.
Credo proprio che non riuscirebbe a capire il mio nome nemmeno se lo gridassi.
Mi fa segno di non aver capito così lo ridico più lentamente.
Lui mi guarda "Amelia?" dice.
Quasi scoppio a ridere ,ma mi trattengo, e ripeto il mio nome è lui mima con le sue labbra "Ah, ho capito. Noemi!"
Decido di scriverlo e poi gli passo il foglietto con scritto il mio nome a caratteri cubitali.
Fa una smorfia " Noelia?"
Annuisco.
"Piacere di conoscerti Noelia, io sono Fabrizio!" mi sorride.
"Piacere mio " dico anche io sorridendo.
Suona la campana della fine delle lezioni e preparo il mio zaino, saluto le mie amiche e mi dirigo verso la moto .....

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