Is a life.

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La ragazza dai lunghi capelli biondi cenere s'incammina verso le strade di Torino ascoltando i Twenty One Pilots nelle sue adorate cuffiette bianche.
Non credeva che l'avessero promossa,non era un genio ma non era mica stupida come le normali ragazze che frequentano la sua stessa classe.
Ella arriva davanti all'edificio aspettando la sua solita amica.All'improvviso sente due mani appoggiarsi sulle sue spalle coperte dalla giacca di pelle.
"Franky,quanto tempo!"disse la moretta abbracciandola.
"Dai lasciami Eli."disse fredda,non le sono mai piaciute gli abbracci.
"Qualcuno è freddo questa mattina."disse ironica l'amica.
Entrarono nell'edificio colorato e si avviarono nella loro classe spostando gli studenti per cercare gli ultimi banchi per sedersi.Lei era un tipo di bulletto.Si sente superiore agli altri anche se è una ragazza dolce alcune volte.
Dopo che fosse entrato il professore di matematica fuoriesce un ragazzo.
"Lui è il vostro nuovo compagno,Lorenzo."disse indicandolo con la mano tremolante.
Il ragazzo cercò un posto seguito da tanti bisbiglii e risatine.La bionda lo osservò per bene,c'era qualcosa in lui che lo affascinava.Egli era alto,capelli scompigliati marroni un po scuri come gli occhi ed era molto magro.
Sicuramente non mangia molto. pensò la ragazza.
Nessuna delle due giovani parlò dopo l'arrivo del compagno.
Dopo un'ora di silenzio suonò la campanella rompendo il ghiaccio alle due ragazze.
"Carino il tipo."disse Elisabeth leccandosi il labbro superiore.
"Sì ma non fare come sempre quando arriva uno nuovo,eh?"disse Franky dandole un pugno sulla pancia facendo lamentare la moretta.
"Tutto tuo."disse alzando la mani insegno di pace.
Durante la lezione di inglese il moro si girò incrociando lo sguardo della bulletta per poi ricominciare a seguire la lezione.
Quando ci fu ricreazione,la professoressa chiamò il ragazzo.
"Lorenzo domani ti interrogo sul capitolo 1."disse la signora dall'accento inglese.
Lui annuì e se ne andò in bagno.
La bionda lo seguì finché anche lei entrò nei servizi.Aveva gli occhi puntati da tutti i maschi ma a lei non importava.I ragazzi se ne andarono e rimasero solo lui e lei.
Il moro si sciaquò la faccia,si guardò allo specchio e vide una cosa che lo intimoriva molto.

Eilà puccini(?).
Ecco un nuova storia.Volevo scrivere una cosa diversa da tutte le altre storie dove rappresenta Ostuni.
Spero vi piaccia.Leggete che fa bene!
-HelpMeThankYou

BADLY//LORENZO OSTUNIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora