IX

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Una vorta che erano arrivati dall'artra parte della sponda, i tre porcellini ringraziarono il barcaiolo.

Il pezzo clou di questa macrosequenza fu proprio quando il barcaiolo dice: " siam quaggiù per aiutarci l'uno con l'altro". Perché? Beh, pensate che la mia prof, urlando: "QUESTO È IL SEGNO DELLA PROVVIDENZA, RAGAZZIIIIIIIH * si inginocchia* SIA RINGRAZZIATO GESUH CRISTOH REDENTOReH!!!!!!!!!!!!!!!!!!111111!!1111" e fiumi di lacrime sgorgarono dalle sue carche guance, un raggio di luce la sommerse del calore divino e fu ascesa al cielo.

Si, ehm... vabbè.

I tre, dopo aver fatto colazione, si separano: Agnese e Lucia vanno al convento, dove, dice il frate che le ricevette, potranno fare " alto e basso" con la Monaca ( sai deh che popo' di orgioni ti ci faceva); Renzo, solo e sconsolato, non gli restò che andarsene a Milano, dove, fra 800 capitoli, si caccerà nei guai più seri.

Come ar solito, ir caro bon Manzoni scrisse 6342871965215964789012714079 pagine sulla storia della Maiala di Monza. Io, che so morto è più breve e schietto, vi racconterò sta fiaba in poche semplici e livornesi parole. Gertrude, una livornese dei fossi, era stata subito subito marchiata a fuoco con la scritta sur capo: MONACA. Ir su babbo, siccome un voleva separà il capitone... ehm, ir capitale suo alla su morte, decise di far diventare monache le su figliole e pedofili ( o preti, tanto so sinonimi) e di rinchiuderli tutti nei conventi. La nostra porcellona, studiando e stando con le bimbe della su età, sentiva dì: "OH NINIIIIII, IERI IR MI RAGAZZO M'HA FATTO VEDEE LA FAVAAA! UN VEDO L'ORA DI SPOSARLO" oppure " OH, MA LO SAI CHE IR MI HOMO È BRAVO CON LE MANIII? DEEEEH, L'ALTRO GIORNO MI MISE LE MANI NELLE MUTANDE E HO INIZIATO A CANTARE MALEDETTA PRIMAVERA". La povera monachella dalle mutande piene di ragnatele, depressa abbestia, un faceva altro che ascoltà Baglioni e legge il " De brevitate vitae" di Seneca per tirarsi un po' su. L'invidia, però, la colpì forte ( e vorrei ben vedè). Fece qualche cazzata, ovvio, ma poi si decise a entrà in convento e cazzi vari. Fece la lettera ar su babbo, la storia si dilunga dell'altro e la solita lunga storia del cazzo ma che palle SPACCOLATASTIERAPORCATROIACHEPALLER.... Ehm, insomma, vogliamo arrivà ar pezzo bello della storia? Aspettate ir prossimo capitolo. 

I Promessi sposi? ma che p***eDove le storie prendono vita. Scoprilo ora