Avanzai verso quello che mi sembrava il capo, dato che sembrava il più anziano, e anche perché era l'unico con la coda bianca immacolata. Arrivata ad un solo metro di distanza, feci ciò che mi sembrò più ovvio: mi inchinai. Quando rialzai il capo, il tritone mi sorrise con aria compiaciuta, facendomi cenno di rialzarmi. Notai subito che cercava di mascherare diversi sentimenti verso quella che era la mia presenza: non voleva che ci fosse una femmina nella sua sala. Comunque mi parlò, ed era già un buon inizio: "Salve May Wasser... Ah Wasser, la mia prima cotta... Comunque, torniamo ai fatti. Tu sei una discendente di una qualche sirena o tritone e bla bla bla, eccetera eccetera, e per essere ammessa nella nostra comunità dovrai intraprendere un'impresa eroica..." Il tritone si fermò un attimo per fare uno spuntino, e il suo vice ne approfittò per dirgli qualcosa nell'orecchio. Quando sua maestà ebbe concluso lo spuntino, ricominciò a parlare con rinnovato entusiasmo: " Il mio vice mi ha appena ricordato che tu, essendo una femmina, dovresti ricevere un certo trattamento, ma in onore della mia cotta passata potrai intraprendere la tua missione senza ostacoli, almeno da parte del mio regno". Il modo in cui concluse la frase risultò un po' inquietante, ma sperai di essermi sbagliata. "Per questo io nomino il cavalluccio marino Leo tuo personale assistente durante l'impresa. Buona fortuna!" Detto questo, spinse me e Leo fuori dalla sala. Leo era un piccolo cavalluccio tremante color porpora, che non aveva niente a che vedere con un leone o un qualsiasi suo lontano parente. Il piccolo cavalluccio parlò con una vocina sottile: " La tua missione comincerà tra tre giorni: ci rivediamo davanti alla statua del confine" e, con un veloce colpo di coda, si allontanò da me, lasciandomi perplessa e, devo ammetterlo, anche agitata.
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May Wasser
FantasyI pesci, il fondo del mare, le stranezze e la magia mescolate insieme... leggi!!!