Spocchiosetto

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CAPITOLO1

"Spocchiosetto"

-Sei bravissimo, ma puoi esserlo anche senza esse spocchioso eh. Non si fa così. Deve stà al posto suo-
Continuo ad ascoltare divertito dallo schermo del mio telefono lo sfogo di una finta donna vissuta. Perché se ti metti a fare certe alzate su di un ragazzino, come mi ha chiamato lei, allora fai solo finta di essere una donna vissuta.
Finisco di guardare la puntata molto tranquillamente; sono le 8:30 ed è decisamente troppo presto per andare a cenare.
Il video si interrompe sul più bello, con mio sommo disappunto, e lascia spazio alla faccia sorridente del mio dannato migliore amico, quello che mi conosce da quando portavo il pannolone.
-Oeeeeeee, bello mio! Hai visto la puntata di oggi?-, inizia a sghignazzare senza neanche darmi il tempo di salutarlo.
-Si, la stavo vedendo proprio ora... e avrei pure continuato se tu brutto testa di minkia non mi avessi chiamato-
Ovviamente lui scoppia a ridere di nuovo e non accenna a smettere, tanto da contagiare anche me con la sua ilarità.
-Senti Bro, non farmi venire a sapere che ti fai mettere i piedi in testa da quella saputella. La gente così alla nostra scuola te la sei mangiata..-, inizia lui tornando più serio,- Sai cosa? Mi sta proprio sulle palle!-, conclude con foga.
-Bro, hai detto bene, alla nostra scuola. Qui è diverso...-
Stiamo ancora confabulando quando Gabriele, il mio compagno di stanza, esce dal bagno e inizia a guardarmi in modo insistente: ha fame.
-Bro, devo salutarti. A mai più risentirci-
-A domani bello e... mi raccomando... tagliagli la lingua a quella vipera-
Metto giù con ancora più grinta di quella che avevo prima: quella saputella deve vedersela con Lele Esposito!
Gabriele mi guarda confuso, ma dileguo l'argomento con una scrollata di spalle.
Dopotutto oggi era vicino a Lei nel filmato, chissà se anche lui ha questa opinione su di me. In ogni caso, non me ne potrebbe importare di meno; sono qui per cantare, per sfondare, per sbattere in faccia al mondo la mia musica, non per farmi amici o per entrare nelle simpatie di qualche stupida ragazzina.
-A cena!-,sentenzio sfregandomi le mani.

Mi siedo a quello che da due settimane a questa parte è il mio tavolo. Sarò stupido, ma mi piace la sua posizione, è a due passi dal bancone del bar e la barista... bhè ci intendiamo. Mettiamola così. E poi non mi interessa assolutamente chi si siede con me.
Quando però, miss simpatia fa il suo ingresso in sala, non posso fare a meno di rivolgergli un sorrisetto arrogante, di quelli che mi escono bene. Se dovessi parlare come il mio Bro, dovrei dire che la sto guardando con il mio marchio di fabbrica. Ovviamente lei, da brava saputella quale è, si avvicina con passo sicuro e si accomoda sulla sedia accanto alla mia, restituendomi uno sguardo pieno di sfida.
Giuro che non avrei voluto iniziare a punzecchiarla, non subito almeno, ma è stato più forte di me.
-Bella puntata quella di oggi!-, esclamo di punto in bianco.
-Decisamente! Adoro quando fanno vedere certe cose!-
Rido di gusto alla sua espressione decisa, ma non le do la soddisfazione di chiudere la conversazione.
-Bhè, non capita a tutti di sentirsi dire "Bravissimo" "Hai talento"...-,cerco di imitare la sua voce. Lei mi guarda dritto negli occhi con aria di sufficienza. Sarà una bella sfida.
-Senti bello, non venire a fare questi giochini con me. Sei uno spocchioso, sei arrogante e supponente, ma questo non toglie che la tua musica sia...-, ci pensa su seriamente, per trovare il giusto aggettivo da dare ai miei strimpellamenti. Quasi ci rimango male nel vedere l'importanza che da a una semplice parola.
-Attraente. Ecco, la tua musica è attraente-
-Attraente?-, non posso fare a meno di chiedere confuso, ma altrettanto curioso.
-Si, perché in fin dei conti cosa è che ci attrae realmente di una persona?-,domanda in tono retorico. Neanche ci provo a risponderle, una saputella come lei avrà sicuramente la risposta giusta sul palmo della mano.
-Il suo modo di fare! Ecco... la tua musica ha un modo di fare tutto suo, come se fosse viva e vegeta. Ed è il classico modo di fare che attrae perché è diverso dagli altri ed è .. bello.-, conclude semplicemente, come se avesse spiegato a mio fratello come si sbuccia un mandarino.
La guardo stupito e un ghigno divertito compare inevitabilmente sulle mie labbra.
-Vedi? Mi hai appena fatto centinai di complimenti!-
Lei si pietrifica e snobba il tutto con un'alzata di spalle, per poi scoppiare inaspettatamente a ridere.
-Sei uno spocchioso talentuoso dai...-
Le sorrido, in modo sincero questa volta. Faccio per ribattere ma l'arrivo a tavola dei ballerini cattura la sua attenzione.
-Bella ragà! Non fate gruppetto!-, si intromette Andreas, portando l'argomento su altri fronti e invocando le risate di mezza tavolata.
Il mio cellulare vibra inavvertitamente sopra il tavolino e leggendo di sfuggita il mittente del messaggio non lo apro fino a quando non salgo in camera.

"Bro ti ha inviato un'immagine"

Per poco non mi strozzo con la mia stessa saliva quando guardo la foto che mi ha mandato il mio amico.

"Bro, questa tutto è tranne che una vipera ;)"

Cazzo, sarà pure una saputella, ma per essere bella è bella.

"My girl"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora