CAPITOLO 2
"Visite"
-Bro!-, saluto il mio amico dall'altro capo del telefono con eccessiva euforia, cosa che a lui non sfugge.
-Minkia ma ti basta un complimento dalla vipera per esaltarti così tanto?-, si rammarica imemdiatamente, scoppiando a ridere. Questo pomeriggio è andata in onda la puntata registrata ieri e ovviamente a lui come a me non è sfuggito il commento di Elodie.
-Sei un'idiota Bro, lasciatelo dire...-
-Sè sè... senti domani ritorni in patria?-,si informa magnanimo. Mmmm cosa ha in mente?
-Non credo Bro, questa sera andiamo in una discoteca del centro.. ci fanno entrare gratis. Anzi, se sanno che andiamo si gasano tutti e il posto si riempie di gente..-, aggiungo sghiggnazzando, mentre il mio amico sbuffa.
-Sei il solito. Datti una regolata Bro... oppure invitami e chiudiamo il discorso-.
Ecco cosa voleva; dovevo immaginarlo.
-Ahahahaah lo sai che sei sempre il benvenuto. Chiedo a Gab se per lui ci sono problemi e dormi qui con noi.-
Ovviamente il mio caro Bro non se lo fa ripetere due volte, riattacca e corre a prenotare i biglietti del treno. Che razza di idiota.
-Gab, domani sera viene Antonio...-
Faccio per stendermi sul letto, mi giro dall'altra parte della stanza e becco Gabriele davanti allo specchio con il telefono in mano.
Scoppio a ridere, le lacrime agli occhi e le parole mi muoiono in gola... non riesco più a parlare.. questa scena me la ricorderò a vita.
-Ti prego...-,cerco di articolare tra un singhiozzo e un'altro,-Ti prego non ti muovere. Ti faccio una foto-,e lui di tutta risposta mi tira il cuscino in faccia e mi manda allegramente a quel paese.
-Cristo Gab, neanche le bimbeminkia si fanno foto del genere...-, continuo girando il dito nella piaga. Lui mi ignora tranquillamente, se non per un'esclamazione di gioia nel sentire dell'arrivo del mio amico. Non capisco ancora come sia possibile ma si stanno parecchio a genio, forse accomunati dalla mania dei selfie imbarazzanti. Rido da solo alla mia battuta e vado nella hall senza saettare il mio compagno di stanza.-Ah finalmente conosco la famosa Elodie-
Mi passo una mano sulla faccia, scuotendo la testa. Vi prego uccidetemi.
Appena arrivati in hotel il mio amico si è presentato a tutti autonomamente, sproloquiando su quanto sia felice di conoscerli, su quanto si diverte guardandoci in tv e su quanto non vede l'ora di andare a fare baldoria. Mi scuserò con tutti per la sua invadenza più tardi.
C'è chi se ne sta in giardino a godersi l'ultima sigaretta prima della cena, chi si scambia tenerezze davanti al camino e chi attende impaziente l'ora di cena. Alberto se li è passati tutti. Dal primo all'ultimo, e quando è stato il turno di Elodie non sono riuscito ad evitare il peggio.
Lei mi guarda con quell'aria fiera di chi sa di essere al centro del mondo, ma io scuoto semplicemente la testa.
-Il mio amico vuole solo complimentarsi con te, poi ti lascerà in pace...-,anticipo il mio Bro.
-In pace? Scherzi? Stasera vieni anche tu in discoteca?-,si informa sorridente. Oddio ora lo picchia.
-Certo!-
Cosa? ......Cosa? Ho davvero appena sentito Elodie essere gentile con qualcuno? Sposto il mio sguardo confuso da lei al mio amico senza essere considerato da nessuno dei due.
-Senti Bro, lasciamo perdere è ? Dille quello che volevi dirle e andiamo a mangiare su...-,cerco di insistere e di portarmelo via ma non c'è verso.
-Bro? Come lo hai chiamato?-, Sghignazza lei con una mano sulla pancia per trattenere la risata. Mi sta sfottendo. Mi giro verso Alberto e lui invece che sentirsi offeso dalla portata per culo, sorride sernione. Che razza di cascamorto.
-Vabè dille quello che devi dirle e facciamola finita-, taglio corto la conversazione.
-Oè Bro, cosa pensi che ti faccio fare brutte figure?-
Dannazione. Devo trovare immediatamente un modo per salvare il salvabile.
-Comunque, morivo dalla voglia di stringerti la mano cara Elodie..-, continua imperterrito,-Sono rimasto sbalordito di come tu abbia zittito il mio caro amico di infanzia...-,ormai è partito. Ciao a tutti, -... E di come tu lo abbia ribattezzato con uno dei nomignoli più azzeccati di sempre...,-ora lo uccido,-Volevo chiederti... Non è che posso rubarti l'idea?-
Giuro che lo ammazzo.
Lei ovviamente continua a ridere di gusto e a guardarmi con quell'aria di sfottò che le riesce proprio bene.
-Con grande piacere... Brò.-,conclude la smorfiosetta con una fragorosa risata.
Basta, questo teatrino deve finire.
-Bene, sono contento che abbiate fatto amicizia ma ora...-
-Brò!-
Minkia, mancava solo Gabriele. Il mio amico scambia allegre pacche e abbracci con il mio vanitoso compagno di stanza e io colgo l'occasione per dileguarmi.-Io quella lingua te la taglio amico mio. Giuro che te la taglio-,soffio ad Alberto una volta entrati nella metro. Lui mi ignora tranquillamente e si va a sedere con Gabriele. Bene, per questa sera lo lascerò fare, a patto che non mi faccia fare altre figure da idiota.
Mi guardo intorno, vedo un posto vuoto accanto a Gessica e mi siedo senza fare troppi complimenti.
-Simpatico il tuo amico...-, attacco subito lei.
La guardo di sottecchi sbuffando.
-Non infilare il dito nella piaga per favore-
-Dai! Sono seria! E' un tipo... particolare và-
Mi volto verso di lei immediatamente. Ma mi sta portando per il culo?
Non rispondo alle sue provocazioni, Gess è fatta così e mi concentro sui passeggeri che scorrono davanti a noi. Se mi fossi fermato a sbavare dietro a tutte le belle ragazze di Napoli o della mia scuola, a quest'ora starei messo male; ma purtroppo o per fortuna per me non è mai contato tanto l'aspetto fisico. Ora, non prendiamoci in giro, se passa una bella ragazza mi giro a guardarla, e Gess è sicuramente una bella ragazza, ma non mi smuove niente.. dentro. Ho avuto delle ragazze certo, ma non credo di aver mai provato quel qualcosa di cui parlano le canzoni.
Come in altre circostanze, i miei pensieri alla lunga finiscono per assorbirmi e perdo la cognizione del mondo che mi circonda.
-Questo posto è il mio-
Sorrido beffardo senza il bisogno di girarmi verso il mio interlocutore.
-Elodie, la metro non è tua... chi arriva prima si siede. Ma visto che sono un cavaliere...-,mi volto verso di lei e mi alzo in piedi. Continuando a guardarla negli occhi. E vi giuro che non è semplice guardare Elodie negli occhi questa sera. La vipera, come l'ha apostrofata il mio Bro, ha il suo porco fascino e io aimè, non ne sono indifferente.
Dannazione chiuditi quel cappotto.
Giuro che il mio sguardo è sceso ad indagare sulla sua pelle scoperta per un solo secondo.
-Prego, il posto è suo signorina-,concludo sorridendo.
Mi aspettavo di tutto; insulti, schiaffi, facce schifate. Ma un innocuo bacio sulla guancia proprio no. Tanto che per un secondo resto perfino interdetto. Minkia Lele riprenditi, stai facendo la figura del diciannovenne in balia degli ormoni.
![](https://img.wattpad.com/cover/67705686-288-k499078.jpg)