Il primo incontro

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Ora mai sono quasi 30 minuti che aspetto fuori dal Pandemonium, è sempre così, è Jace quello che compie tutte le missioni, è lui che si prende tutta la gloria, mentre io sono sempre fuori a fare da sentinella cercando di scovare i demoni che si fanno passare per normalissime persone.
Se solo mi dessero una possibilità vedrebbero le cose di cui sono capace, ma a quanto pare quello che si merita di più deve essere lui.
Ho deciso, dimostrerò al Conclave che mi merito di essere preso in considerazione, gli dimostrerò che possono tranquillamente affidarmi missioni come quelle di Jace.
Ecco, ora sono pronto, senza preoccuparmi dei vari demoni (che qui proprio non si vedono mai) mi avvio verso l'atrio del Pandemonium.
È pieno di stregoni, con la musica a palla e un odore di alcool e sudore...
Mi guardo intorno per cercare di vedere Jace quand'ecco che scorgo in mezzo alla folla un ciuffo di capelli biondi...
"Cosa ci fai qui?!" Sbotta lui "dovresti essere fuori a fare la guardia!"
"Senti i demoni non entrano mai dall'entrata principale, quindi anche a stare lì fuori non caverei un ragno dal buco" rispondo tranquillamente.
Jace sembra tranquillo anche se ha un'aria turbata:" bene allora vai pure a cercare i ragni all'uscita sul retro." Mi sputa in faccia le parole come se io fossi solo uno stupido cane da guardia....
Mentre mi incammino sbuffando verso l'uscita sul retro noto una cosa che molto probabilmente "mister perfezione" non ha notato: in un angolo del locale c'era un enorme pianola e dato che i demoni non sopportano la musica dei pianoforti quello fa proprio a caso mio.
Ora devo solo trovare Magnus,il proprietario del locale, generalmente non è molto difficile, subito mi reco verso l'area vip e lo vedo sdraiato su un puf, con intorno migliaia di ragazze.
Magnus è piuttosto famoso nel mondo dei mondani per il successo della sua catena di locali, e per tutte le sue feste, ma io lo conosco solo per nome e per la sua esperienza come mago.
Mi dirigo velocemente verso di lui:"Magnus?!"
"Si!" Risponde con la sua voce possente ma dolce "e tu saresti?"
"Io sono Alec"
"Mh e cosa ci fa uno Shadowhunter così carino in un locale per mondani?"
Di colpo sento le guance tutte calde e sono quasi sicuro di essere diventato tutto rosso, anzi forse Bordeaux come la maglia di Magnus.
"U..una missione, devo trovare dei demoni che stanno spacciando sangue umano." Rispondo con la voce strozzata.
Lo stregone vedendomi imbarazzato mi sorride dolcemente e d'un tratto mi rendo conto di quanto sia attraente.
È poco più alto di me e ha degli occhi da gatto che brillano al buio in un modo incredibile, è abbastanza magro da mostrare i suoi fianchi ben definiti e le sue braccia mostrano le ore passate in palestra.
"Si e io cosa posso fare per aiutarti?" Mi chiede.
"Volevo chiederti se sarebbe possibile spegnere un'attimo la musica e attaccare la pianola all'amplificatore..."
"Oh già l'odio sfrenato dei demoni per i pianoforti... Beh generalmente non faccio queste cose, ma per te potrei anche fare un'eccezione. Da questa parte prego"
Ci dirigiamo verso l'enorme stereo accanto alla pianola e Magnus, dopo aver spento la musica, attacca la pianola alle casse e si mette a suonare facendomi l'occhiolino.
Bastano pochi secondi per scorgere un gruppo di demoni dirigersi, frastornati, nel bagno del locale, dove la musica si sente meno.
Mentre Magnus risistema lo stereo noto lo sguardo accattivante di Jace come se mi stesse dicendo che il migliore resterà sempre lui.
Mi affretto a correre insieme a Magnus e Jace verso il bagno; afferrato l'arco e due frecce colpisco due demoni che stanno per attaccare una strega, mentre Jace con il suo solito atteggiamento da "strafigo" infilza il demone che sta cercando di scappare dalla finestra.
Mi giro verso Jace e vedo un quarto demone attaccarlo, impreparato Jace cade a terra, con un semplice gesto della mano Magnus solleva il demone e lo scaraventa fuori dalla finestra.
"Cosa ti è saltato in mente!" Urla Jace"Dovevi restare di guardia e l'aiuto di questo stregone non serviva!"
Queste sue ultime parole mi inorridiscono:"senza questo stregone saresti già morto e senza la mia idea non avresti ancora trovato i demoni!"
Per la prima volta mi sento adirato e non perché mi ha sottovalutato,quello lo fa sempre, ma perché ha criticato Magnus che, oltre ad avermi "prestato" la pianola, gli ha salvato la vita.
Ringrazio Magnus e poi mi avvio insieme a "mister perfezione" verso l'uscita.
Sento qualcuno toccarmi la spalla e mi volto, è Magnus che con il suo sguardo gentile mi dice:"Lascia stare il biondino, a volte è meglio uscire dagli schemi."
"Grazie" gli dico sorridendo "avevo bisogno di sentirmelo dire"
Magnus mi stringe la mano e poi si volta sorridendo e solo ora mi rendo conto del biglietto che mi ha lasciato in mano con su scritto:"chiamami se hai voglia! Magnus" e sotto il suo numero di cellulare.
Mi avvio sorridendo verso la centrale pensando ai bei occhi e ai muscoli scolpiti di Magnus.

Nonostante tutto || MALEC [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora