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Moody 🌙

Sono a scuola, nel bel mezzo di una noiosissima lezione di biologia

E sì..
Anche in questo momento sto pensando a lui..

Al suo profumo..
Così buono,
Così diverso..
Così..
Suo..

Alla sua voce,
la quale mi ricorda una dolce melodia..

A quanto vorrei vederlo in questo momento..

Anche da lontano: da dove solitamente mi limito a guardarlo

Giusto per osservare i suoi occhi agghiaccianti, nonostante il colore, marrone, normalmente definito: comune;

Per osservare i suoi capelli biondo cenere ricadergli scompigliatamente agli angoli della fronte, quasi a sfiorargli le sopracciglia, troppo curate per essere di un ragazzo;

Per osservare quel suo naso tanto carino, del quale è impossibile non notare il piccolo neo che si scorge quando alza la testa;

Per osservare quelle sue mascelle evidenti che a me piacciono tanto;

Per osservare quelle sue labbra che sembrano quasi un cuoricino, dall'aspetto così soffici e morbide;

Per osservare ancora, ogni sua minima particolarità..

Nonostante li ricordi a memoria, adoro ammirare tutti i suoi dettagli che lo rendono così unicamente bello.

Non ho mai avuto il coraggio di parlarci, o di salutarlo, o più semplicemente di avvicinarmici..

Ad interrompere i miei pensieri è la campanella che suona

Con lo sguardo ancora perso e fisso sulla finestra che da sulle scale antincendio

Decido di alzarmi da quella sedia di plastica, ricoperta di scritte

Ma proprio nel momento in cui mi alzo..

Lo vedo.

Dall'altra parte della finestra intento a fumarsi la sua solita sigaretta

Mi risiedo
E mi godo lo spettacolo

È veramente troppo bello

E quella sigaretta fra le labbra non fa altro che renderlo dannatamente sexy

Proprio mentre rischio di iniziare a sbavare,
Lui si gira.

Si gira
E mi vede.

Mi giro di scatto dall'altro lato tappandomi la faccia, ormai rossa, con le mani

Dopo un po' decido di controllare se sta guardando ancora qua

Quindi mi rigiro lentamente

Ma non appena lo faccio

Incontro di nuovo il suo sguardo

Mi immobilizzo

Fino a quando lui, decide di sorridermi

A quel gesto, mi sento avvampare

Ed inconsciamente ricambio il sorriso

Getta ciò che rimane della sua sigaretta e se ne va.

Con il suo sorriso in riproduzione fissa nella mia testa, la prof. riprende la sua spiegazione precedentemente interrotta

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Lezione dopo lezione,
Campanella dopo campanella,
È finalmente finito anche questo giorno di scuola

Metto dentro la cartella le ultime cose che restano fuori

Come spesso accade, sono l'unica ad essere ancora in classe

O almeno, questo, è ciò che pensavo fino a qualche istante fa

La porta è alle mie spalle
Ed io sono ancora impegnata a sgomberare il mio banco

Quando sento qualcuno avvicinarsi.

Il rumore dei suoi passi si fa sempre più vicino

Ma non ci faccio tanto caso, probabilmente è il custode che è venuto a dirmi di muovermi ad uscire

Finisco velocemente di preparare lo zaino e faccio per andarmene

Ma come mi giro, la mia faccia è appiccicata al petto di quel qualcuno che poco fa è entrato nell'aula

Alzo lo sguardo

E riconosco immediatamente quegli occhi così profondi

"S-scusami"
Mi affretto a dire con voce tremante
"M-Matthew, g-giusto..?"
Continuo, nonostante conosca bene il nome del ragazzo che oramai mi piace dall'inizio dell'anno

Senza rispondermi si fionda sulle mie labbra

Sgrano immediatamente gli occhi

Ma mi affretto a richiuderli e a farmi trasportare da quel bacio tanto travolgente

Il mio corpo è attraversato da una scarica di brividi

Inizia a muovere le sue labbra carnose mentre sono poggiate sulle mie

Mi morde il labbro inferiore e fa in modo che le nostre lingue si intreccino l'una all'altra

Senza staccarsi fa scorrere le sue braccia sui miei fianchi e con un movimento veloce, ma delicato mi attira a se

Poi fa scendere le sue mani fino ad arrivare al mio fondoschiena

Mi solleva da terra

E fa in modo che leghi le mie gambe al suo bacino

Successivamente, mi fa appoggiare sul banco

Mentre continuiamo a baciarci e ci stacciamo solo per prendere fiato

"Y/n"
Mi sento chiamare
"Y/n"
Qualcuno fa nuovamente il mio nome e mi sento toccare la spalla

"Eh..?"
Alzo la testa, precedentemente poggiata sul banco

"Cosa stavi facendo eh?!"
Domanda arrabbiata la professoressa di biologia

"Io?"
Chiedo innocentemente

"Non si dorme in classe!"
Grida severa

"Come?"
Ribatto confusa

"Y/n, in presidenza"
"Ora"
Urla.

A testa bassa esco dall'aula di biologia e mi dirigo in presidenza.

Perfetto.

"Due ore di punizione per essermi addormentata in classe.. Pff"
Sbuffo, ripensando all'accaduto

Cammino verso l'aula degli alunni che hanno avuto la mia stessa sorte

Apro la porta

E vado a sedermi nel primo banco libero che trovo

Mi guardo intorno

E mi accorgo di Matthew che mi sorride.

Matthew Espinosa IMAGINES Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora