Clashes pt.2 💥
Mi ritrovo a fissare un punto non ben definito, al di fuori del vetro della finestra di camera mia, sulla quale sono poggiata con i gomiti
È passata più di una settimana
Ed ancora, non riesco a smettere di pensare a quel giorno, a quell'incontro così piacevole, e a quel ragazzo che tutt'ora invade i miei pensieri
Mentre ricordo la vicenda, mia mamma richiama la mia attenzione, urlandomi: "y/n vai a controllare se abbiamo della posta"
Sbuffo e senza controbattere mi dirigo verso la porta d'ingresso, la quale sbatto, una volta uscita; ma senza provocare troppo rumore
Devo scendere al pian terreno per poter raggiungere le cassette della posta rispettive ad ogni appartamento del grande condominio
Decido di fare un po' di movimento, così scelgo di fare le scale, anziché di prendere il comodissimo ascensore che si trova a pochi metri da me
In un batter d'occhio sono arrivata in fondo alla prima rampa di scale; anche la seconda la percorro piuttosto velocemente
Ma scalino dopo scalino, inizio a rallentare
Non perché mi stia affaticando, ma per il semplice fatto che potrei, letteralmente, rotolare giù da un momento all'altro
Non faccio in tempo a finirci di pensare, che perdo l'equilibrio e rischio di farmi male sul serio
Se non fosse stato per il petto di qualche buonanima che ha evitato che il mio povero faccino potesse subire danni permanenti
Alzo lo sguardo in modo che possa ringraziare il mio benefattore
Ma appena i miei occhi incrociano i suoi
Mi blocco
Non ci posso credere
È proprio lui
Come la volta precedente mi incanto nell'ammirare la sua assoluta bellezza
Proprio quando stavo per riprendermi
Sorride
'Ecco, adesso come faccio?' Penso immediatamente
Fortunatamente Matthew mi riporta sulla Terra, dicendo qualcosa che non subito comprendo
"Lo sapevo"
Poi continua "sapevo di averti già vista"
Riesco solamente a sorridergli
"Hai un'ottima memoria, quindi.." Provo a sdrammatizzare, cercando di rendere il tutto meno imbarazzante
Ma mi rendo conto di aver fallito quando Matthew ribatte: "come potevo scordarmi di una ragazza come te?"
"Ehm.. Perché?" Riesco a dire, già rossa in viso
"Come si fa a dimenticarsi di uno sguardo del genere? Di quegli occhi freddi, che però, appena mi avvicino si scongelano e sembrano persino sorridere? O di quei lineamenti così delicati, che a me piacciono tanto? Oppure delle tue guance, che si tingono di rosso ogni volta che ti sorrido? Per non parlare del tuo sorriso e delle fossette che, di conseguenza, appaino sul tuo viso, appena ti senti in imbarazzo o osservata dai i miei occhi investigatori, i quali non vedono altre che te.."
Sento che potrei svenire sul serio
Non ho la più pallida idea di cosa fare
In un momento di confusione, provo ad andarmene, facendo finta che non sia mai successo
Ma fortunatamente Matthew mi ferma, e guardandomi mi chiede dolcemente "vuoi che ti lasci passare..?"
Sembra quasi.. Triste e.. DelusoNon ci metto molto a realizzare il tutto
Sorridendo rispondo "no, sto bene qui"
Sembra sollevato
Mi guarda ancora negli occhi, per un tempo che sembra interminabile
Fino a quando inizia a scrutare le mie labbra con insistenza
Poi compie un gesto che mi manda del tutto in tilt
Si morde il labbro inferiore..
Inconsapevolmente compio lo stesso gesto
Ed in men che non si dica, le sue morbide labbra sono poggiate alle mie
Una scarica di brividi si impossessa del mio corpo
Si stacca lentamente e rimanendo comunque ad una distanza piuttosto ridotta, sussurra: "sai non sei l'unica ad essere timida, qui.."
Poi continua: "sono giorni che aspettavo di farlo"
E unisce ancora una volta le nostre labbra, che combaciano perfettamente