Among the streets of Paris.

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Il mattino seguente, Harry venne svegliato da un tuono e da quel rumore, egli sobbalzò dalla paura. Cominciò a tremare e portò le ginocchia al petto, nascondendo la testa fra le ginocchia.

Dopo pochi minuti che smise di piovere, il ragazzo si ricompose e si alzò dal letto, camminando in punta di piedi e uscì dalla stanza. Decise di andare nella camera del castano ed entrò all'interno, avvicinandosi al castano e incominciò a leccargli la guancia mentre miagolava.

Leccando la guancia di Louis si rese conto della presenza della rossa, si staccò dal ragazzo e assottigliò gli occhi avvicinandosi a lei.
All'improvviso si buttò sulla ragazza, ridendo, facendola svegliare di colpo.

Quando la ragazza aprì di scatto gli occhi e vide il ragazzo ridere su di lei, cominciò a ridere insieme a lui.

"Cosa è tutto questo chiasso?" esclamò Louis, quando vene svegliato da delle risate.

"Harry aveva voglia di giocare." rispose la ragazza fra le risate. "Ma più che altro cosa hai sognato?" domandò con un sorriso pieno di malizia.

Louis la guardò confuso e spostò lo sguardo sul suo rigonfiamento.
La ragazza coprì gli occhi con la mano ad Harry in modo scherzoso.
Il castano sbuffò e scese dal letto, avviandosi al bagno.

Harry e Brooklyn, scesero dal letto e si avviarono in cucina per fare colazione. Brook prese dal frigorifero la bottiglia del latte e lo mise in due bicchieri, porgendolo uno al riccio e l'altro se lo tenne per se'. Il riccio mentre stava bevendo dal proprio bicchiere sentì dei passi e nella stanza entrò Louis. Louis lo guardò in un modo strano.

"Come mai non zoppichi più?" domandò confuso.

"Le ferite mi guariscono molto in fretta." miagolò Harry.

"Allora potresti tornartene a casa."

"Quale casa? Io non ho una casa." disse il ragazzo, abbassando lo sguardo.

Brook lo guardò in modo compassionevole.

"Magari lo potremo tenere finchè non gli troveremo una casa.." propose Brook.

"Okay, io devo andare a lavoro." disse questo per poi uscire di casa.

"Bene, siamo rimasti solo noi due!" disse Brook, guardando il riccio.

Harry annuì e ripose il bicchiere nel lavandino.

"Dobbiamo trovare qualche modo per nascondere la coda e le orecchie, così eviteremo le troppe domande."

Entrambi salirono al piano di sopra per prepararsi. Brook, inoltre, mise un cappellino sulla testa di Harry, attenta a non schiacciargli troppo le orecchie e mise la coda all'interno dei pantaloni.

Una volta pronti, uscirono di casa per dirigersi al parco centrale di Parigi.

Tra le strade di Parigi, Harry si scontrò con un ragazzo, quando alzò lo sguardo per vedere chi fosse notò subito due occhi azzurri, un piercing laterale al labbro inferiore e dei capelli biondi raccolti in una cresta.

"Stai attento a dove cammini." gli urlò contro il biondo.

Harry dilatò gli occhi per lo spavento, il biondo rise e gli diede una spallata, facendolo cadere.

Ma quando cadde il cappello si tolse, rivelando le due orecchie pelose. Lo sconosciuto iniziò a fissarlo.

Brook aiutò subito Harry, rimettendogli il cappello. Quando ripresero a camminare, lo sconosciuto prese il polso di Harry, facendolo voltare verso di lui.

"Cosa abbiamo qui? Uno scherzo della natura?" rise il biondo.

"E tu chi saresti?" rispose a tono Brook.

"Sono Luke, Luke Hemmings." rispose in modo malizioso, guardando la ragazza, ma tenendo sempre bloccato il polso di Harry.

"Perché sei ritornato a Parigi?"

"Per vendicarmi." detto questo lasciò il polso di Harry e se ne andò.

Luke Hemmings era l'ex ragazzo di Brooklyn Imai. Si trasferì in Australia, perché commise un omicidio e la polizia cominciò a perseguitarlo.

Cry Baby. ❁ h.s {#Wattys2016.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora