CIAO A TUTT*, BENVENUTI IN "Un'Amore Impossibile". LA SCRISSI MOLTO TEMPO FA E NON HO AVUTO ANCORA MODO DI POTERLA RICONTROLLARE. QUINDI MI SCUSO IN ANTICIPO PER I VARI ERRORI DI GRAMMATICA O DI ORTOGRAFIA! detto questo vi auguro buona lettura❤️
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Finimmo in un posto molto familiare, altro che se familiare, la mia vecchia casa.
"Dove siamo?"chiese Draco.
"Nella vecchia casa in cui stavo, non sarà gran che ma dobbiamo farcela bastare"
"Dove ci troviamo allora?"chiese.
"A Glasgow"risposi.
"E adesso come facciamo a tornare a Hogwarts?"chiese.
"Non lo so"risposi seria.
"Troveremo un modo"disse lui.
"Hai fame?"
"Si tantissima"rispose Draco.
"Vado a vedere se in cassaforte c'è qualcosa e vado a fare un po di spesa"dissi.
"Cassa che?"
"Cassaforte, dove si depositano i soldi babbani" dissi ridacchiando.
"Ah tipo come le Camere blindate della Gringott?"chiese Draco.
"Si esatto" dissi.
Lui sorrise ed io andai nella vecchia camera dei miei per prendere i soldi, sono più che sicura che ci siano soldi, infatti appena aprì la cassaforte trovai un bel gruzzoletto.
Ritornai da Draco che appena mi vide con tutti quei soldi in mano sussultò.
"Che c'è non hai mai visto tutti questi soldi? Per essere un purosangue con una villa enorme la tua faccia mi fa venire dei dubbi"
"No, il fatto è che non credevo che la mezzosangue Granger avesse tutti questi soldi" rispose.
Gli tirai un leggero pugno sul braccio ma è stato come se il dolore fosse tornato indietro, la scritta incisa nel mio avambraccio faceva malissimo.
Gemetti e Draco prese con cautela il mio polso.
"La odio da morire"disse fissando la cicatrice, "fa male?"continuò.
"Tantissimo, nel bagno dovrei avere delle garze aspetta"dissi.
Presi le garze e lasciai che Draco fasciasse la mia ferita.
"Mi dispiace"
"Come?"risposi.
Non capivo perché diceva che gli dispiaceva, nonostante tutto io l'ho già perdonato.
"Si, scusami per tutto, volevo stare lontano da te per far si che non ti accadesse nulla, ma invece è successo tutto il contrario, mi dispiace" disse allontanandosi.
"No, non allontanarti, stammi vicino, non andare via" lo implorai.
"Scordartelo Granger"disse.
Il cuore mi si gelò, ecco adesso avevo la conferma.
"C-cosa?"balbettai.
"Scordati che io mi allontani da te, tu mi appartieni, sei mia e solo mia...Ok?"rispose freddo.
Sua? E da quando appartengo a lui? Non sono il suo giocattolino usa e getta, se lo può scordare.
"Io non sono un giocattolo Malfoy" gli risposi.
"Lo so ma sei lo stesso mia, se solo uno prova a fare pensieri poco casti nella sua mente giuro che lo uccido, solo io posso fantasticare su di te Granger" sorrise maliziosamente.
"Non ti permettere perché sarò io che uccido te ok?"dissi alzando un sopracciglio.
"Abbassa quel sopracciglio Granger, c'è poco da scherzare con me" mi rispose secco.
"Io non sono tua e tanto meno ti appartengo carissimo furetto"
"Mia cara ricorda che io ti ho tolto la ve..."disse ma l'ho interrotto.
Ero più imbarazzata del solito.
"Ho capito"risposi.
"Ti da fastidio per caso?"
"Cazzo Draco ti sembra il momento di metterci a litigare?
"Granger zitta e trova un modo per andare via da qui"
Gli sferrai uno schiaffo che gli feci rimbalzare la testa.
"Possiamo provare a smateriallizarci" dissi fredda.
"È troppo complicato" rispose.
"Sei mai stato attento alle lezioni? Beh io si" dissi.
"Ma tu guarda..."
"Zitto, dammi la mano e pensa intensamente ad Hogwarts, prova ad immaginarla"
"Okay" mi rispose.
Mi diede la mano chiusi gli occhi e cominciai ad immaginare Hogwarts in tutti i suoi particolari.
Dopo pochi secondi fummo risucchiati in un vortice che andava ad una velocità poco descrivibile.
Il vortice ci scaraventò violentamente per terra e quando mi accorsi che in lontananza si vedeva Hogwarts tirai un sospiro di sollievo.
"Siamo al Lago Nero, incamminiamoci prima che sia troppo buio" disse Draco prendendomi per mano.
Io annuì e cominciammo a correre verso Hogwarts.
Appena arrivati col fiatone poggiai le mie mani sulle mie gambe per riprendere fiato.
Era strano davvero tutto strano.
Silente era morto e Piton era preside, questo stava a significare solo una cosa, i mangiamorte sono ad Hogwarts..."Hermione ci sono i mangiamorte, non possiamo farci vedere e ne sentire dobbiamo fare qualche incantesimo per l'invisibilità. Il tuo amico Potter poteva darti quel cazzo di mantello no?"disse furioso.
"E tu come fai a sapere del mantello?"
"Fatti miei Granger"
"Ti ricordi l'incantesimo?"dissi.
"Si, pronunciamolo e andiamo"disse lui e insieme con la bacchetta in mano dissi:
"Disillusionment Charm"
I nostri corpi erano spariti, Draco era sparito.
"Dove sei"dissi preoccupata.
"Sempre qua accanto a te ma dobbiamo fare in modo che almeno noi due possiamo vederci"
E detto questo pronunciò un'incantesimo e lo vidi in tutta la sua bellezza.
"Tienimi la mano stretta e non la lasciare nemmeno se passano Lenticchia e San Potter intesi?"
"Intesi"risposi.
Non avevo mai visto il castello così, sembrava diverso più tetro.
Forse perché i mangiamorte insieme a Lord Voldemort erano i possessori.
Ma la mia mente non faceva che pensare ai miei amici.
Dove saranno Harry Ron Ginny Luna....?
Arrivati alle scale principali i quadri che portavano alle varie stanze del castello non c'erano più.
Presero il loro posto dei cancelli in ferro battuto neri come la pece.
"Adesso dove andiamo?" chiesi a Draco.

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Un'amore Impossibile 2-Dramione
Fanfiction"Sequel Un'amore Impossibile" (Se siete capitati/e qui per caso vi consiglio di leggere "Un'amore Impossibile-Dramione" prima di leggere questo.) Un bacio