Capitolo 14

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Quando finalmente uscimmo dalla Stanza delle Necessità, Draco si avvicinò a me e provò ad abbracciarmi, ma io lo respinsi, non sapevo il perché lo facessi ma la mia testa mi faceva capire che era la cosa giusta..

«Perché fai ancora così?», mi disse.
«Devi starmi lontano e basta, adesso m'incazzo sul serio!»

Lui mi guardò nel profondo degli occhi e andò via, lasciandomi sola, nel bel mezzo del corridoio...

«Hermione...andiamo», mi disse Harry facendomi tornare sulla terra.

Quando eravamo fuori tutti combattevano fra di loro, ma una piccola folla era concentrata su qualcuno steso a terra.

«No», urlò Harry.

Tonks e Lupin erano morti, mano nella mano, fino alla fine.

Tutto questo era troppo brutto, troppo.

Draco mi osservava da lontano, era accanto Blaise che combattevano contro alcuni Tassi...

Draco ne uccise uno, ed io cominciai a tremare, lui guardava cadere la salma a terra, poi però il suo sguardo passò su di me, ma scappai.

Cominciai a correre, si verso la Camera dei Segreti, dovevo liberare i miei amici.

Andai dritta nel bagno di Mirtilla Malcontenta, ma lei non c'era, non ci feci caso ed andai.

«Apriti», sussurrai alla porta, questa si aprì ed io entrai.

«Ragazzi dobbiamo andare, veloce, la guerra, stanno distruggendo tutto», urlai piangendo.

La professoressa mi venne incontro e mi abbracciò.
In quel momento sentì come se mia nonna mi stesse abbracciando, le volevo davvero bene.

«Shh, stai tranquilla Signorina Granger», sciolse l'abbraccio e me prese per mano.

«Ragazzi andiamo», disse.
Tutti annuirono ed andammo.

Quando uscimmo da li cominciammo a correre verso il cortile.

I morti erano aumentati ed il mio cuore s'indeboliva sempre più.

Tutto questo era tremendo, tra tutti questi morti, che prima camminavano in questo cortile tranquilli e sereni, adesso invece erano tutti stesi per terra.

Tutti combattevano contro tutti.

Draco stava in quello stesso momento duellando con Ron.

"Giuro che se lo uccide, Draco fa una morte peggiore", pensai.

Harry invece contro alcuni Mangiamorte.

Io invece come una stupida guardavo tutta la scena. Era il momento di vendicarmi.

«Pansyy», urlai furiosa.
E lei comparì con una nube nera davanti a me.
«Mi hai chiamata Granger?», disse con un ghigno.

Era il momento.

«Crucio», dissi con tutta la mia potenza.

Lei si buttò a terra e cominciò ad urlare ed a contorcersi.
Sapevo benissimo cosa si provava...

«CRUCIO»

Alzai per un'attimo lo sguardo e...Draco mi guardava a bocca aperta.

«CRUCIOOOO», urlai con tutta la mia forza.

Pansy continuava a implorarmi di smetterla.

«Adesso capisci? Capisci cosa si prova quando si soffre? Brutta stronza», le urlai guardandola con disgusto.

«Basta Hermione», disse Draco correndo verso di me.

Spostai la bacchetta e la puntai su Draco...

«Vuoi per caso capire pure tu cosa si prova quando si soffre?»
«Smettila di fare cose che non dovresti fare...ricordi che hai detto che non volevi combattere sapendo che se potesse accadermi qualcosa e non avresti potuto far nulla saresti stata male?»
«Infatti va via», urlai.

La Parkinson ci guardava discutere, ma all'improvviso quel dolore, quello che Bellatrix mi aveva fatto provare quando mi lasciò la scritta "Mezzosangue" sull'avambraccio.

La scena si era capovolta, adesso era la Parkinson che usava la maledizione Cruciatus su di me.

Quel dolore, che non mi faceva respirare.

«Io l'ho capito, tu invece hai capito Granger?»

«Stupeficium»

Sentì urlare.

Il dolore cessò ed io riuscì appena a mettermi a sedere..

Harry, era stato Harry.

Mi aiutò ad alzarmi e mi abbracciò.

Draco tremava, con la bacchetta ancora puntata su di me, avevo una voglia matta di correre verso di lui per poterlo baciare, le sue labbra mi mancavano tantissimo, mi facevano star bene...

Un'amore Impossibile 2-DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora