7. Hey Harry, what's wrong with you?

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MORITE CON ME PER LA FOTO PER FAVORE? GRAZIEH.

"Mi dispiace, ma non mi hai lasciato altra scelta"

Sgranai gli occhi e mi si bloccò il respiro non appena capii quali erano le sue intenzioni. Premette leggermente la lama sulla pelle del braccio e iniziai a vedere qualche goccia di sangue stillare dalla piccola ferita

Iniziai a scuotere la testa cercando di coprirmi il naso per evitare di sentire l'odore del suo sangue che diventava sempre più forte e che mi faceva girare la testa... Cioè.. Dal piacere.. Oddio, troppe emozioni... E io che mi ero ripromesso di non provare mai sentimenti..

"Lou..." Sussurrò e io portai il mio sguardo impaurito per ciò che avrei potuto rivelare o fare (e anche per ciò che avrei potuto fargli) nei suoi occhi, dai quali non trasparivano troppe emozioni

"... Lasciati andare" E con questo tagliò di netto la pelle del suo braccio provocandosi una ferita abbastanza profonda e dalla quale cominciò a sgorgare abbastanza sangue da farmi sentire il suo odore anche con le dita a coprirmi il naso

Senza più controllo mi fiondai su di lui con l'intento di attaccarlo, perché davvero solo l'odore del suo sangue mi mandava fuori di testa

Quasi volai verso di lui mettendogli le mani che già erano molto più calde del normale sul petto spingendolo contro la parete bloccandolo, ringhiai e gli occhi mi diventarono rossi, mostrandosi per quello che erano veramente, degli occhi demoniaci

D'un tratto però ritrovai il lume della ragione perso chissà dove in precedenza, e ci riuscii semplicemente guardando in quei due smeraldi che ora erano intrisi di paura per la mia reazione

Cominciai a respirare più lentamente e abbassai i lati della bocca che avevo alzato per digrignare i denti

In fondo sono praticamente un animale se perdo il controllo

(No Controool, no okay, ma dovevo)

"Non so a che gioco stai giocando Styles, ma ascoltami bene: io non sono la persona giusta con cui giocare, evita di metterti contro chi non puoi vincere" E detto questo gli diedi un ultimo strattone per poi staccarmi da lui e girarmi di spalle mettendomi una mano sul viso cercando di calmare il mio respiro fin troppo accelerato

"Che diamine sei? I tuoi occhi... Non... Non erano.. N-normali" Balbettò impaurito e io mi girai con gli occhi ora tornati azzurri perché ripreso il controllo e lo fulminai con lo sguardo

"Vattene" Dissi a denti stretti e lui fece una faccia incazzata

"No, finché non mi dici cosa sei" Disse risoluto e io chiusi gli occhi per un attimo perdendo veramente la pazienza

"Ho detto vattene. Adesso" Dissi di nuovo nella speranza che capisse che era meglio non mettersi contro di me

"No"

"VATTENE DA CASA MIA, ADESSO. O GIURO SERIAMENTE CHE FINISCO QUELLO CHE NON HO CONTINUATO PRIMA" Urlai e lui sgranò gli occhi seriamente spaventato per poi riprendere il suo coltello e uscire di casa

Mi misi le mani sul volto non sapendo davvero che pensare, chiamai Zayn per nutrirmi ma anche per avere un conforto e lui arrivò quasi subito con un borsone pieno di dolci, film e giochi per la Play, giusto per deprimerci ancora di più

"Grande Zay" Dissi battendo gli il cinque facendolo entrare dentro casa. Zayn posò, anzi, lanciò il borsone accanto al divano per poi abbracciarmi piegando il collo già capendo cosa volessi. Sorrisi ampiamente e lo abbracciai prima di iniziare a nutrirmi

Demon {Larry Stylinson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora