"Hai fame?" Mi chiede Lucy."No, tu?" Le rispondo.
"Non tanto" Dice ridendo.
"Che ne dici se andiamo in centro?" Propongo.
"Uff..." Sbuffa.
"Muovi il culo" Le dico io.
"Hahah, okay. Mi alzo solo perché me lo chiedi tu." Dice ridendo.
"ZIA NOI USCIAMO" Urlo per farmi sentire.
"Nope" Dice Lucy sconsolata.
"TORNATE PER PRANZO PERO' EH" Mi risponde mia zia.
"Nope pt.2" Esclama più forte.
Ridiamo entrambe. Mentre camminiamo per arrivare in centro, fantastichiamo sui ragazzi che potremmo incontrare: lei immagina un tipo super fisicato, io non ho grandi aspettative, ma spero comunque di trovare qualcuno di carino.
Avvicinandoci sentiamo delle urla. Io e Lucy ci guardiamo in tono interrogativo.
"Ma questo casino?" Le chiedo.
"Peggio di te e tua zia" Commenta lei.
"Hahahah, scema" Dico ridendo.
"Diamo un'occhiata?" Esclama lei curiosa.
"Va bene, ma stiamo poco" Replico.
Entriamo in un cancello, all'interno c'è un sacco di gente accalcata intorno a un campo da pallavolo.
"DAI DAI SCHIACCIAGLIELA QUESTA! MA NO! ECCO SI BRAVA!" Sono le parole urlate che riesco a distinguere.
"Restiamo a vedere Kim? Ti preeego" Mi implora Lucy. Ah dimenticavo, lei ADORA la pallavolo, non se ne perde una partita.
"Uffaa" Mi lamento io: non ho nessuna voglia di guardare delle ragazze che si lanciano una palla da una parte all'altra.
"Eddaiii" Fa il labbruccio.
"Va bene" Sbotto annoiata.
"SIII" Urla lei.
"Ma solo perché hai fatto il labbruccio" Mi giustifico.
Ci avviamo vicino al campo da pallavolo, che in realtà è da beach volley perché i giocatori si scontrano su un campo di sabbia. Le squadre sono divise tra maschi e femmine, tranne qualche eccezione. Lucy mi prende la mano e mi trascina in prima fila, dove ci sediamo.
Noto subito un ragazzo con i capelli scuri e con un dilatatore nero nell'orecchio sinistro che gioca dalla parte delle ragazze. Guardo Lucy, e vedo che anche lei l'ha notato:
è carino, ha la pelle olivastra e gli occhi color nocciola, no neri. Forse gialli? Ogni volta che cambia posizione il colore dei suoi occhi si schiarisce o si scurisce.
"H-Hai visto anc-"Rompe il silenzio Lucy.
"Capelli neri, orecchino sinistro, pelle olivastra, occhi scuri? Approvo." La interrompo, facendola scoppiare a ridere.
"Tu si che capisci il mio disagio" Dice lei.
"Chiedi a quanto sono?" Replica. Annuisco.
Mi giro e chiedo a un ragazzo biondo il punteggio.
"Uhmm, non so, chiedi a loro che stanno tenendo i punti" Mi sussurra indicando un gruppo di ragazzi seduti accanto a lui.
"Grazie" Gli dico timidamente.
"Hei, scusate ma a quanto sono?" Chiedo.
Per due secondi non ottengo risposta. Poi un ragazzo si volta.
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FanfictionKim è il tipo di ragazza che si incontra tutti i giorni. Mora, occhi castani, timida... Un giorno però qualcosa cambia, un ragazzo metterà in risalto la sua unicità e non la farà più sentire una semplice ragazza. Ma può davvero fidarsi di questo ra...