Quel forte odore di sangue impregnava le pareti della stanza, in alcune zone di essa c'erano macchie rosse e in altre delle ossa. In un angolo erano ammucchiati corpi inermi, completamente svuotati dalla loro linfa rossa. Si leccó le labbra, eliminando l'ultima macchia cremesi. I lunghi canini, ancora rossi, ancora assetati, sembravano implorare per essere sfamati. Lasciò cadere a terra con non curanza il corpo femminile che l'aveva sfamato poco prima e con un violento calcio lo ammucchió con agli altri. Non era ancora sazio, doveva torvare un altra preda. Con un balzo salì sul tetto e corse nel buio alla ricerca della sua prossima vittima. A quell'ora della notte non era raro trovare adolescenti ubriachi intenti a tornare a casa, oppure amanti che si incontravano per un veloce incontro, ma il sangue che amava di più era quello dei bambini. Quei bambini che dovevano affrontare la tristezza dell'abbandono o la paura del buio, il sangue giovane era il migliore. Annusó l'aria, un odore dolcissimo gli arrivò alle narici, sembrava il sangue di un neonato ma più fresco, con la stessa tristezza di un cuore spezzato ma pieno di ricordi felici. Si bloccò di colpo e annusó ancora quella squisitezza. Aveva deciso, avrebbe bevuto quel sangue. Cambiò bruscamente direzione, dirigendosi verso il parco abbandonato della città, era un luogo poco affollato per questo non era mai stato un luogo di caccia per lui. Non aveva mai assaggiato un sangue di quel genere, voleva sapere a chi appartenesse. Corse ancora più veloce, superando quasi la velocità della luce. In meno di venti secondi arrivò e davanti ai suoi occhi vide un grandissimo lupo. Era enorme, aveva il pelo scuro, quasi nero e aveva degli occhi così rossi che sembravano quasi dei fari nell'oscurità della notte. Lo guardava come se volesse ucciderlo con lo sguardo. Dopo qualche secondo, sentì di nuovo quell'odore. Il lupo aveva una profonda ferita sulla zampa, da dove usciva quel gustosissimo sangue. Fu un secondo, fece uno scatto e si ritrovò vicinissimo alla ferita e la leccó. Come si era immaginato, aveva un sapore indescrivibile a parole, ne voleva ancora. Fece per mordere ma da un violento colpo venne sbalzato sulla parete di una casa, provocanto un brutto cratere sul muro. Guardò ancora il lupo, che in quel momento stava cambiando aspetto. Le unghie si stavano accorciando e la sua figura possente si stava restringendo. Davanti ai suoi occhi si trovava una bellissima ragazza che lo guardava in cagnesco. Si rialzó e si riavvicinó a lei, tese la mano. <piacere Daniel, vampiro.> dopo un lieve silenzio spezzato soltanto dal ringhio di lei, si comportava davvero come un cane. Allungò il braccio e gli strinse la mano <Julie, mezzo lupo.> Affermò sospettosa, mentre il sangue continuava ad uscire. La guardò con un ghigno <Mossa sbagliata> le strattonó il braccio, costringendola ad avvicinarsi a lui. Lui si avvicinò di nuovo alla ferita e prese un altro assaggio, rimediando un altro fortissimo calcio da lei. Dopo essersi rialzato la guardò con i suoi occhi rossi e disse <Sei diventata il mio pasto preferito> disse leccandosi le labbra <avrò il tuo sangue> <Io non te lo lascerò> Rispose lei ricambiando il suo sguardo.
530 parole.
SPAZIO AUTRICE:
Ciao cosa ve ne pare? È la prima storia horror che scrivo quindi non avrà fatto affatto paura, ma meglio di niente. Le istruzioni che dovevano seguire erano:Ho fatto del mio meglio quindi spero che vi si piaciuta 😁
Risultato Prima Prova
STAI LEGGENDO
Concorso - Categoria HORROR [CONCLUSO]
RandomConcorso a cui ho partecipato diversi anni fa, ho eliminato molto presto tutti i capitoli, ma ora mi è venuta voglia di ripubblicare queste mie piccole storie, spero vi piacciano. Concorso di @Pierlu_M8M.