Capitolo 1

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Ho il tappo del pennarello nero in bocca mentre sono incollata al muro della mia piccola stanza intenta a scrivere questa frase.

'Il cambiamento non è sempre una scelta, ma una conseguenza dei nostri fatti'

Già, davvero molto istruttiva. Mi stacco dal muro con il pennarello ancora in bocca per ammirare tutte le frasi prese da varie canzoni. È davvero sorprendente il fatto che dei cantanti sappiano come ti senti senza che ti abbiano mai conosciuto.

La suoneria del mio modesto cellulare inizia a squillare e lo cerco a tentoni mentre osservo quello che ho appena scritto.

"Si?" rispondo distrattamente, togliendo il pennarello dalla bocca.

"Ehi Shay, stasera sei dei nostri dopo l'esibizione?" mi chiede Geremy con la sua solita voce roca.

"Contaci, che cosa portano?" chiedo scrivendo un'altra frase.

'Fanne a meno di chi fa a meno di te'

Mmh questa mi piace.

"Tesoro, sai come funzionano le cose dalle nostre parti. Accettiamo solo cose di serie A, è roba forte." mi dice, certo di quello che fa.

"Perfetto allora, ci vediamo dopo." dico per poi chiudere la chiamata.

Sospiro e butto il cellulare nel letto. Devo prepararmi per la serata perciò mi dirigo alla mia sedia-armadio piena di vestiti ammucchiati di cui non ho mai tempo di riordinare.

Pesco dei jeans attillati, una canotta, giacchetta in pelle e gli stivaletti con il tacco. Tutto rigorosamente nero, non che sia una tipa emo o qualcosa del genere, ma il nero sta bene con tutto e mi piace.

Mi trucco con l'eye-liner i miei occhi azzurri e lascio i miei lunghi capelli corvini, sciolti.

Una volta finito esco dalla camera per uscire di casa, a momenti Max sarà qui per prendermi.

"Dove p-pensi di andare ragazzina?" biascica la donna ubriaca fradicia dal salotto con la TV accesa a tutto volume.

Non la reputo nemmeno mia madre, non l'ho mai sentita tale, non solo perché non le somiglio per niente dato che lei è bionda e gli occhi scuri ma non ha mai dimostrato un minimo di affetto nei miei confronti.

Ed eccola lì disoccupata da anni a bere e a fare sesso con il primo che capita. Non mi stupisco che papà ci abbia lasciati dieci anni fa per tornare dalla sua prima moglie. Ora sono io che devo mantenere la casa e a badare le spese ma con il lavoro che ho non è nemmeno lontanamente sufficiente.

"Sto uscendo" rispondo fredda alla sua domanda, mentre lei mi fissa con occhi vitrei e vuoti, le guance scavate e il colorito pallido.

"Comprami le sigarette e tre birre. Ieri me ne hai presa solo una, se non me le porti puoi anche cercarti un'altro posto dove andare." mi dice guardandomi con disprezzo.

"Ci vediamo domani, la cena è nel frigo." le dico per poi prendere le chiavi e uscire da quella casa soffocante.

Il vento fresco autunnale mi da quel poco sollievo al cuore pesante.

La Punto scassata di Max mi attende nel vialetto. Mi avvio a passi svelti alla sua macchina e una volta dentro sbatto la portiera.

"Shay, mi aiuti molto a conservare la mia Lily continuando a sbattere la portiera ogni santa volta!" mi rimprovera sarcastico Max, sollevando gli occhi al cielo e ingranando la marcia.

"Ah quindi Lily sarebbe la tua nuova conquista?" sorrido guardando il mio migliore amico, alzando un sopracciglio.

Eh già Max ha la strana abitudine di chiamare la sua macchina in modo diverso ogni volta che si fa una nuova ragazza.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 29, 2016 ⏰

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