NARRATORE'S POV
Buio.
Solamente buio attorno al ragazzo.
No,non può essere di nuovo dentro un incubo.
Ti prego,no...
Iniziò a dimenarsi ma,giustamente,era legato.
Perché lui non sogna mai cose normali?
Sentí dei passi avvicinarsi,e incominciò a muoversi ancora di più,ma ahimè invano.
«Guarda guarda chi abbiamo qui... il piccolo e indifeso Stilinski...» sorrise malignamente l'uomo,mentre si accovacciava vicino al ragazzo.
Il piccolo Stilinski raggeló all'istante,infatti capì subito di chi era quella voce.
Era Deucalion.
Cosa poteva mai volere da un semplice ragazzo,il quale come difesa usava il suo sarcasmo? O una mazza da baseball se gli andava bene?
«Ma che piacere rivederti,Deucalion.» sputó fuori acido il ragazzo.
Stiles aveva deciso di restar concentrato,non poteva permettersi di far uscire emozioni in quel momento.
«Mi è mancato il tuo sarcasmo sai?» ridacchió leggermente «Comunque sono qui per chiederti una cosa Stiles» divenne improvvisamente serio.
«Che...che devi chiedermi?» chiese titubante e con un filo di preoccupazione il ragazzo.
Forse Stiles si stava preoccupando per niente...
«Sai Stiles... non ti sei mai sentito inutile?Insomma te per il branco di Scott,a che servi? A niente... Ci sono
sei lupi,una banshee,una kitsune,una cacciatrice...ah già,poi ci sei tu...
Cos'è che fai?» sorride dolcemente «Niente,tu sei quello che deve essere protetto,sempre difeso. Addirittura Allison ti difende... lei non è stata morsa o qualcos'altro..ma sa fare qualcosa...al contrario di te...» disse Deucalion accarezzando la guancia di Stiles.Il ragazzo rimase in silenzio,perché in fondo,sapeva che aveva ragione.
In fondo lui a che serviva?
Era stato posseduto,e aveva sterminato mezza cittadina,aveva visto morire alcuni suoi amici che lo stavano proteggendo,aveva visto morire sua madre...«Lo so benissimo...» gli scese una lacrima «Cosa dovevi chiedermi? Ti prego fai in fretta...» Deucalion affondó l'unghia nella tenera carne del giovanotto,che tirò un urlo di dolore.
«Lasciati mordere Stiles... saresti uno dei più forti...» si avvicinò al suo orecchio «In fondo che hai da perdere?» sussuró l'uomo.
Stiles ci pensò,in fondo che aveva da perdere?
Forse un po' di dignità,però in fondo se ne sarebbe fatto una ragione...
Pensò a Scott,che di certo non ne sarebbe stato felice della sua scelta,pensò pure a Derek,a Lydia...Eh già,Lydia era la sua cotta colossale dalla terza elementare.
«Io...io non voglio...» sussuró il ragazzo titubante.
«Menti,lo sento dal tuo cuore.» fece una piccola risata «Tu non puoi..non è che non vuoi... hai paura di perdere i tuoi amici vero? Bhe non li perderai,anzi potrai aiutarli...» sorride e tolse la mano «Senti...ti lascio fino alla prossima luna piena,sarà tra due giorni,dopo di che mi dirai... buona giornata Stiles.» sorrise malignamente l'uomo.
STILES'S POV
Mi svegliai di colpo tutto sudato e affannato.
Sapete com'è, non è il massimo parlare con Deucalion.
Guardo l'ora sulla sveglia,e bhe sono ovviamente le sette.
Non poteva essere un po' più presto,no figuriamoci se posso dormire tranquillo.Controvoglia,mi alzo dal letto e vado verso il bagno per darmi una lavata,devo essere almeno presentabile...
~
Uscito dal bagno,saluto mio padre che sta facendo colazione e mi avvio verso scuola a piedi.
La mia adorata jeep è dal meccanico.
Mentre cammino penso agli ultimi avvenimenti...
Io posseduto,tanti morti,Deucalion che viene a farmi visita...
D'istinto mi porto una guancia per toccare il punto dove mi aveva graffiato.Eccolo qua. Perciò non era un brutto sogno,Deucalion c'era veramente.
Se allora accetto potrò davvero essere utile al branco?
Angolo strano:
Bhu ciao.
È la mia prima storia che scrivo,non mi aspetto nulla sinceramente,
Ne tante visualizzazioni,stelle e commentini secs.
Però se qualcuno la leggerà mai,ne sarò onorata.
Ci si vede. :)
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Nogitsune// Stiles Stilinki
FanficStiles Stilinski. L'unico ragazzo "normale" nel suo gruppo di amici. Anzi branco. Dopo che è riuscito a spezzare il legame con quel demone non è più lo stesso. O meglio sta diventando davvero quello che è sempre stato. Gli serviva solo un piccolo mo...