CAPITOLO 23

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Gli tolse le mani dagli occhi e lo avvicinò a se. Poi lo spinse più vicino a lui, facendo attenzione a Peter che stava nell'altro braccio, e lo bació mentre questo gli metteva le braccia attorno al collo. Si staccarono da quel bacio e misero la testa entrambi sulla spalla dell'altro.

- Ti amo Steve -

- Ti amo anch'io Tony -

All'improvviso Peter si svegliò e vedendo i suoi papà che si abbracciavano si mise a ridere e a cercare con le manine i volti dei due genitori. Questo sentendolo ridere si girarono verso di lui è gli sorrisero. Lo misero in mezzo a loro due ed iniziarono a coccolarlo e a riempirlo di bacini.

- Ha i tuoi occhi - disse Tony- ti somiglia!-

- Somiglia anche a te guarda i capelli- disse Steve.

- Spero che somigli di più a te come carattere quando crescerà -

- Perché? -

- Andiamo Steve! Vuoi davvero che somigli a me? Lo sai come sono fatto: sono egoista, presuntuoso e...-

- È cosa, mh? Quello è il tuo carattere e non puoi cambiarlo. E poi davvero pensi di essere egoista? Secondo te accogliere delle ragazze è essere egoista? Dare la vita ad una cosa meravigliosa come nostro figlio è essere egoista? Tu non sei egoista, presuntuoso si ma non egoista - e concluse baciandolo - io spero che prenda il tuo cervello invece- disse Steve ed entrambi si misero a ridere. Steve rimase con la sua famiglia tutta la notte.

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