Percy arrivò correndo.
"Reyna"- disse con il fiatone. Alzò una mano per chiederci un attimo di tempo per respirare.
"Hazel dice che tu hai detto che Rachel ha detto che Leo è vivo! È vero?"
Le due ragazze si guardarono, fu Reyna a rispondere: "Non lo sappiamo, è solo un presentimento di Rachel, ma nemmeno lei ne è certa"
"Quindi è morto?"
"Non abbiamo detto questo!"
"Di conseguenza non è morto..."
"Ti detto che non sono sicura!"
"Ma se non siete sicure che sia morto vuol dire che potrebbe essere vivo!"
"Se A è uguale a C e B non è uguale a A, allora B non sarà uguale a C!"
"Cosa?"
"Nulla...."
"E allora perché?"
"Nulla, ho detto!"
"Perché?"
"La smettete!!!"- chiesi non troppo educatamente.
"Perché?"- chiese Percy.
Lo fulminai con lo sguardo.
"Allora Reyna resterai molto con noi?"- domandò.
Il pretore ed io ci guardammo.
"Almeno finché Rachel non si deciderà a venire con me!"- rispose.
Il ragazzo mi guardò interrogativo e mi limitai a scuotere il capo.
Scese un silenzio imbarazzante.
"Perché Rachel deve venire con te?"- ruppe il silenzio Perseus.
"Perché abbiamo bisogno di un augure"- gli rispose Reyna.
"Perché non potete cercarne uno voi?"
"Perché non ci fidiamo dei figli di Apollo"
"Perché non vi fidate dei figli di Apollo?"
"Perché Ottaviano ci ha traditi!"
"Perché parli di figli? Ottaviano era nipote di Apollo!"
"È la stessa cosa!!"
"Perché dici che è la stessa cosa quando non la è?"
"Perché è così!"
"Perché allora non cercate un non figlio di Apollo?"
"Perché non sarebbe un augure!"
"Perché gli augùri devono solo essere figli di Apollo?"
"Perché è il dio della profezia...."
"Perché allora volete un oracolo greco che non è figlia di Apollo?"
"Perché di lei ci fidiamo!"
"Perché vi fidate di lei?"
"Perché la conosco!"
"Perché credi di conoscerla meglio di Ottaviano? Lui lo conoscevi da anni!"
"Sento che è diverso!"
"Perché ti fidi solo dei tuoi sensi?"
Okay, già Percy non è particolarmente sveglio, ma quando fa il bambino di tre anni nella fase dei perché diventa insopportabile!
"Percy......"- lo chiamai con voce melodiosa- "Perché non la smetti di fare il quarto grado a Reyna?"
"Perché dovrei?"- mi fece l'occhiolino-" Se volete possiamo andare a prendere qualcosa da mangiare in cucina."
"Cibo blu?"- chiesi.
"Ovvio"
Prima di scendere a sfidare la sorveglianza delle arpie, presi il telefono che avevo lasciato sulla amaca su retro della collinetta.
"1000 messaggi non letti"; per evitare che mi si bloccasse per le troppe notifiche aprii whatsapp (in teoria al campo non potrei tenere il telefono perché permette ai mostri di individuare, come se ne avessero bisogno, più facilmente i semidei....Ma io non sono una semidea, io sono l'oracolo *swish*). Con mia grande sorpresa la maggior parte dei messaggi non era da parte di mio padre, anche se pure lui me ne aveva mandati a fiumi, ma da un numero sconosciuto.
"Ciao Rachel"- diceva il primo, gli altri erano immagini di Nuova Roma.
Appena si scaricarono le guardai: Zeus solo sa quanto mi abbiano colpita dentro e ancor ora, a parlarne, un brivido gelido mi avvolge la spina dorsale.
Riconobbi le case e i templi a stento: nelle immagini comparivano solo rovine, il fumo saliva ancora dalle macerie bruciate e il pavimento era cosparso di sangue. Il cielo era oscurato da nubi nere. Una donna guardava l'obbiettivo con terrore, i capelli erano grigi e gli occhi racchiudevano tanta rabbia, odio e paura che sembravano voler uscire dall'iride azzurra.
"Cosa succede"- mi dissi tra me e me; scrissi un messaggio al misterioso mittente- "Chi sei?"
<sta scrivendo> "Un amico"
"Oh grazie, mi sei d'aiuto tizio che ti definisci amico"- sbuffai allentando la tensione e in cuor mio ringraziai la vaga risposta. "Come ti chiami? Da dove scrivi? Cosa vuoi?"
<sta scrivendo> "Domande sbagliate la uno e la due... Ti voglio far vedere cosa accadrà quando i mostri sceglieranno il loro leader <3"
"Rach"- mi chiamò Reyna distraendomi all'improvviso -"Vieni o no?"
Non risposi subito.
Sono figlia di un ricco impresario e sono abituata alle minacce e di solito le ignoro. Quelle però le sentivo diverse, non rientravano nei canoni e non erano una vera e propria minaccia o un ultimatium: sembrava un aiuto sadico.
E se fosse vero?
Ecco cosa mi tormentava, un dubbio, quattro parole.
Scartai l'idea di uni scherzo telefonico perché avevo un qualcosa dentro che mi diceva di crederci e preoccuparmi.
"No Rey... Io devo andare a parlare con Chirone..."- corsi via senza dare altre spiegazioni e giurerei di aver sentito Percy stringere le spalle e dire: "Sì lo so, è strana forte..."
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Cosa accadde dopo la Seconda Grande Profezia
FanfictionCiao semidei! Sono l'odiatissima Rachel Dare (non mi piace più Percy e shippo Percabeth e Solangelo quindi non uccidetemi). Voi credevate ch ela saga del nostro svampito semidio che mangia cibo blu fosse finita.... e invece... La colpa è come sempr...