Campanellino, il Capitano ed io ci fermammo in una locanda per mettere qualcosa sotto i denti, il pensiero di trovare un mezzo per l'Isola che Non C'è mi tormentava la mente. Mi avvicinai al Capitano e sussurrai <Non ti chiederò di accompagnarmi fino all'Isola Che non C'è ma un mezzo per andarci mi serve, potresti donarmi una delle tue scialuppe?>
<Una delle mie barchettine?> sospirò portandosi la mano alla fronte <Emma con le mie scialuppe non riuscireste a oltrepassare nemmeno un portale magico. Vi serve una barca vera e propria.>
<Dove posso trovarla? Di certo non posso prendere la tua>
<Ovviamente no, la nave è mia e non va da nessuna parte senza di me> disse John Silver <ma ho un amico che mi deve un favore. Te ne fabbricherà una resistente e in grado di oltrepassare i portali>
<puoi portarci da lui?> chiesi speranzosa
<certo, tutto per la figlia di Biancaneve e del Principe Azzurro> mi fece l'occhiolino
<oh, te ne sei accorto>
<una principessa rimane sempre una principessa e fidati, io ne ho viste tante>
<Viste o rapite?> gli chiesi sarcastica
<entrambe> disse scoppiando a ridere, la gamba di legno che batteva sul pavimento lasciando dei piccoli buchi, la pancia enorme che ballava al ritmo della sua risata e il pappagallo sulla sua spalla che gracchiava sempre più forte facevano di lui un pirata molto poco temibile. Campanellino prese delle provviste per entrambe e seguimmo il Capitano.Entrammo in una bottega da falegname, un vecchietto pieno di rughe era intento a segare un bel pezzo di legno e sembrava non prestare minimamente attenzione a ció che avveniva intorno a lui. Le mani callose si muovevano seguendo un determinato ritmo come a comporre una melodia. Alzò gli occhi solo quando notò la gamba di legno del Capitano che si avvicinava verso di lui
<John! Ne sono passati di anni dall'ultima volta> disse con un sorriso sdentato il vecchio. <la bambina ti sta dando dei problemi?> disse accennando al pezzo di legno che sorreggeva il capitano.
John Silver si accarezzò la gamba <Tranquillo Marco, la bimba fa la brava, siamo venuti per un altro motivo.> mi fece avvicinare <Vedi questa bella ragazza? Ha bisogno di una nave per oltrepassare un portale magico e le tue, si sa, sono le migliori>
Marco sorrise compiaciuto e si pulì le mani, prese un foglio e vi scrisse sopra qualcosa, poi lo diede al Capitano <Qui troverete ciò che state cercando, vi auguro buon viaggio principessa> disse sorridendomi
<Insomma! Si vede così tanto? Eppure sono vestita come un uomo e non mi pare di aver scritto "principessa" sulla fronte!> ero sbalordita, chissà quanti altri mi avevano riconosciuta, e meno male che ero in missione sotto copertura.Grazie all'esperienza di Marco e alla manodopera degli uomini del Capitano bastarono meno di tre giorni per costruire una barca, era piccola, ma resistente. Mi avvicinai a quel capolavoro di legno pressando con il dito il solco dove era stato inciso il nome della nave. Prima di salire mi apprestai a salutare il falegname. <Sai> dissi all'uomo con i chiodi in mano <più ti guardo più mi ricordi qualcuno che conosco>
<non ho lineamenti particolari, anzi> mi disse <ma forse conosci mio fratello, è un falegnamente molto più famoso di me. Si chiama Geppetto>
<Geppetto?!> urlai meravigliata <Certo che lo conosco, è un caro amico di famiglia! Non posso crederci, quando tornerò a casa gli racconterò che ho conosciuto suo fratello.> Marco mi abbracciò affettuosamente, e mi diede qualche dritta su come governare la nave <Come sarebbe?! Devo farlo da sola?> mi preoccupai, potevo mascherarmi da pirata, ma diventarne addirittura uno sarebbe stato impossibile.
<Non temere> disse Campanellino <per tua fortuna ho avuto l'occasione di guidare una nave qualche volta, non ti lascerò naufragare>
<Bene, allora sono più tranquilla> le dissi facendo l'occhiolino.
Campanellino prese il fagiolo magico e lo gettò in mare, in qualche secondo si aprì un vortice che faceva scuotere le acque. Impugnò il timone e mi avvicinai a lei <Bene, si parte!>
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Once Upon A Time
FanfictionTutto ciò che mi è rimasto di te è un anello, ma io ti giuro, dovessi attraversare tutti i mondi, riuscirò a trovarti.