•CAPITOLO 15•

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"Ciao Lexie, ciao Margaret scusate il ritardo " dico prendendo il mio posto dietro il bancone.
"Scusata solo se a farti fare tardi è stato un bel ragazzo " dice scherzando Margaret.
Colpita ed affondata. Scherzando non sa di aver fatto centro.
"Un bel ragazzo che si chiama letto " interviene Lexie sapendo quanto io ami dormire "devi sapere, cara Margaret , che il futuro lui dovrà essere geloso non di un altro uomo ma del letto." Ahahahah simpatica!
Ridono entrambe ed io faccio loro una smorfia contenta però che Margaret non abbia continuato con le sue allusioni. Come reagirebbe se sapesse di me e Thomas?
Non so perché ma l'istinto mi dice che è meglio non dirle di noi.
Starò sbagliando, forse si offenderà, ma per ora voglio far rimanere la cosa segreta.
Ne parlerò solo con Lexie altrimenti mi cancellerà come amica.
"Piuttosto" dico avvicinandomi a Lexie "cosa mi dici di Travis?"
"Niente, non mi ha più chiamata e non è più passato. Ho visto Scott al centro commerciale e tra una parola e l'altra ho saputo che la sera vanno spesso a ballare al Sayonara, la discoteca sul mare , perché ci girano tante belle tipe. Le solite puttanelle, sai, quelle che vanno lì solo per trovare un pollo da scopare. Avevi ragione tu" mi dice con sguardo triste "lui non è per me io non sono per lui. Però non mi doveva baciare
perché per me ora è tutto più difficile. Ho sperato di piacergli almeno un po'.Mi piace Jessie, non posso più negarlo ".
Penso a me e Thomas e gli dico: " Non disperarti vedrai, quanto meno te l'aspetti lo vedrai entrare da quella porta per venirti a cercare. Ha solo bisogno di tempo. Daglielo."
Non so se quello che ho detto si avvererà ma spero di sì, lo spero per lei.

Ci sono due davanti a me veramente ubriachi che continuano a chiedere cocktail strani ed a fare battute di merda che, se solo potessi, li manderei a fanculo su due piedi.
Vedo Aaron girare per il locale e gli faccio cenno con la testa indicandogli i tizi.
Indifferentemente si avvicina e ascolta le loro volgarità tutte dirette a me, poi, come se nulla fosse, li afferra per il collo della maglietta e li sbatte fuori. Meno male penso io e vado avanti con il mio lavoro.
Quando alzo gli occhi per dare da bere ad un altro cliente vedo Aaron che sta tornando verso la mia parte ma non è solo. Di fianco a lui c'è Thomas.
Il cuore mi fa una capriola. Due. Tre.
Cosa ci fa qui? Di cosa sta parlando con Aaron? Deve trattarsi di qualcosa d'importante visto che sembrano molto seri entrambi.
Spero che non gli abbia detto di noi.
"Jessica ci prepari due Jack lisci per favore?" mi chiede Aaron " e li offri tu come ricompensa per averti tolto dai piedi quei due coglioni " continua non rendendosi conto che, di fianco a lui, Thomas ha alzato improvvisamente il viso verso di me in cerca di spiegazione.
Lo guardo e gli faccio cenno con la testa che non è nulla di importante poi guardo Aaron
che nel frattempo sta facendo il galletto con la sua ragazza e faccio capire a Thomas di tacere riguardo noi. Lui accenna con le labbra un 'tranquilla '.
Meno male anche lui la pensa come me.
Lavorare davanti a lui che mi guarda in continuazione mi mette un po' a disagio.
Le mani mi tremano un po' per l'emozione perciò accade che mi cade un po' di ghiaccio o la fetta dell'arancia o un po' di liquore insomma, faccio un po' di casini che normalmente non accadono. Normalmente, perché con due occhi addosso che ti fissano e sembrano spogliarti non è per niente facile.
Accidenti Thomas va via da qui! penso.
Deve aver captato i miei pensieri perché lo vedo allontanarsi con Aaron.
Si stanno dirigendo verso il suo ufficio.
Finalmente potrò tornare a lavorare in tutta tranquillità.

"A che ora finisci qui?" mi chiede Thomas circa un'ora dopo.
È solo.
"Non lo so "rispondo io "dipende a che ora si svuota qui".
"Ok, mi passi il tuo cellulare? "mi chiede.
"Vuoi sbirciare nei miei messaggi? Ti avverto, è pericoloso " gli rispondo con un sorrisetto malizioso.
"Il mio più del tuo " fa lui fissandomi.
Oh caro! Non ne avevo dubbi!
"Allora questo cellulare che scotta?" chiede stendendo la mano aperta.
Apro il cassetto dove lo ripongo mentre lavoro e glielo tendo.
"Senza la password non vai da nessuna parte" faccio io da vera stronza.
"Vai, sono pronto " risponde guardandomi con le dita sulla tastiera in attesa che gliela detti.
"Aspetta e spera". Si, faccio proprio la stronza, mi diverte provocarlo.
"Se non parli ti bacio qui davanti a tutti e ..."
"Scrivi cretino!" dico interrompendo il mio gioco e gli detto la password.
"Funziona sempre con le donne questo metodo" mi dice beffardo.
Dito mio medio in alto verso di lui.
Ride scuotendo la testa.
"Ecco" dice porgendomi il mio telefono "chiamami appena finisci qui, vengo a prenderti. Qualunque ora sia" e mi saluta facendomi l'occhiolino.
Non vedo l'ora che se ne vadano tutti.

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🌸
Buongiornoooo!!!  
Nuovo aggiornamentoooo cosa ne pensate?
•Ylenia•
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Oltre il buio (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora