Megan

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Non posso crederci. Davvero quel ragazzo pensava che avremmo concluso qualcosa? Volevo solo farmi offrire qualcosa da bere.
Davvero al giorno d'oggi, ogni ragazza che è seduta da sola in un bar del Kentucky, vuole per forza scoparsi il primo ragazzo che incontra?
Intanto, non ho nemmeno un goccio d'alcol in corpo. Dovrò guidare per non so quanto alla ricerca di un qualche supermercato che venda alcol ai minori di ventun anni.
Appena esco dal locale, una brezza fresca mi arriva sul viso, e riesco finalmente a respirare. Quel bar, pullulava di camionisti mezzi sbronzi o totalmente, che fumavano puzzolenti sigari da quattro soldi. Donne sulla cinquantina che si vestivano e si truccavano come quindicenni. Ridicole.
Arrivo alla macchina, una Austin Allegro gialla un po' vecchiotta. Devo tirare ripetutamente la maniglia per far aprire lo sportello, come se fosse l'unica cosa difettosa nella mia vita. Butto la borsa sui sedili posteriori, e sento un tonfo. Ah, i libri, penso. C'è così tanta roba lì dietro. Mi giro e guardo montagne di roba accatastate sopra e sotto i sedili di pelle color nocciola: ci sono libri, fogli, il mio computer, una vecchia polaroid, vestiti e intimo, e tutte cose che possono servire ad una ragazza che viaggia da sola e senza meta per l'America.
Metto in moto e mi metto in strada.
È quasi mezzanotte, e sono qui, in un parcheggio desolato ad ubriacarmi con una bottiglia di vodka liscia. Ripenso all'uomo che me l'ha venduta, un ciccione calvo e sudato con una canottiera bianca e logora, i pantaloni erano retti da delle bretelle che non sapevano fare il loro lavoro.
Ma perché ci sto pensando adesso? Bevo un altro shot da uno dei bicchierini che ho preso a casa prima di partire. Sono utili.

...

Ho finito la bottiglia. La metto con cura sotto il sedile, la butterò domani. Mi gira la testa da morire. E penso sia ora di dormire. Cerco di chiudere la macchina, e forse ci sono anche riuscita. A tentoni abbasso il sedile del guidatore, e riesco a prendere il cuscino da sotto il sedile, ma sento un rumore e d'istinto dico 'Shhh' portandomi un dito sulle labbra. Hai messo la bottiglia sopra il cuscino! Mi dico. Ma tutto quello che la mia bocca riesce a dire sono parole senza senso, versi indistinti, lamenti di dolore.
Riesco ad addormentarmi appena il mio viso tocca il cuscino fresco.

[hello, sunshine] a.g. ; c.a.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora