il ragazzo dal cuore ghiacciato

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L'addestramento duro più dell previsto . io dovetti scoccare più di quaranta frecce e solo due centrarono il bersaglio. Melissa invece dovette allenarsi a tirare di spada e devo dire che è diventata davvero brava non si può dire lo stesso per Fede che non riusciva mai ad acchiappare con la frusta il palo piantato nel terreno.Mari fece pratica a scagliare la sua lancia attraverso dei cerchi sempre più alti. Simone era diventato discretamente bravo con la sua ascia tan te che riuscì a battere il prof . una volta finiti gli allenamenti il prof batte le mani -complimenti a tutti ci vediamo domani sera alle nove in punto - finite quelle parole il campo di addestramento torno a essere una normale palestra . e mentre gli altri andarono a cambiarsi io mi incamminai verso il professore -prof ma com e riuscito ad creare quel campo di addestramento ?- lui mi rispose che il suo potere e quello dell illusione . e non aggiunse altro. Uscii con i ragazzi eravamo tutti indolenzitici. Ci guardammo negli occhi per qualche istante - a domani ragazzi disse Meli vedendo in lontananza la macchina del padre. noi con la mano la salutammo . -anche io vado- disse Mari scomparendo mentre si avviava . -ciao- disse Fede sfrecciando via alzando con sé tutta la polvere che si era depositata in strada . - allora a domani - dissi io mentre mi avviavo a casa .arrivato a casa salutai i miei genitori e andai subito a dormire -domani scuola -sussurai ma era la prima volta che dicevo quella frase felice . i raggi del sole illuminarono i contorni del mio volto . appena sentii gli acuti canti dei primi uccelli primaverili mi alzai di scatto dall letto mi infilai un paio di pantaloni una maglietta rossa a maniche corte e sopra una felpa smanicata in pelle . misi sulle spalle lo zaino e mi avviai verso il salotto presi una caramella alla menta dalla teca in vetro posata sul tavolo,mi misi la caramella in bocca e uscii dall abitazione, dicorsa mi avviai verso scuola. Ero entrato in aula assieme a Marina stavamo parlando animatamente . dopo pochi istanti la classe era al completo . c'era un gran rumore di sedie di voci ,e ad un certo punto il silenzio avvolse l'aula . tutti ci girammo verso la porta sull uscio vi era un ragazzo dai capelli rossi e pieno di lentigini in volto . il ragazzo entro in classe senza dire una parola si sistemò all ultimo banco e rimase in silenzio . subito dopo entro la professoressa Fasapo -buon giorno ragazzi . abbiamo un nuovo bionico -disse indicando il ragazzo dai capelli rossi lui si alzò in piedi e si avviò molto lentamente alla cattedra -io sono Jacopo-disse e poso una mano in terra e con forza la sollevo insieme alla mano salirono anche degli spuntoni di ghiaccio -e sono un gelario .-

La Classe BionicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora